Culture
Franca Rame commuove Milano. Fo recita l'ultimo racconto. IL REPORTAGE DI AFFARI










Scrosci di applausi, pugni alzati e "L'Internazionale" suonata da una banda di ottoni e intonata dalle migliaia di persone riunite al Teatro Strehler di Milano attorno al feretro di Franca Rame. Sì è conclusa così la cerimonia funebre per l'attrice scomparsa mercoledì a 83 anni. Tra i presenti al corteo che accompagnava la salma dal teatro milanese al cimitero monumentale, anche Beppe Grillo, che alla camera ardente al Piccolo teatro questa mattina aveva abbracciato Dario Fo, e Inge Feltrinelli. "Se penso al mio funerale me lo immagino con moltissime donne, vestite di rosso, che intonano 'Bella ciao'", aveva detto Franca Rame, ed è stata accontentata: sullo spiazzo antistante al teatro c'erano migliaia di persone di tutte le età, moltissime donne vestite di rosso mentre nell'aria si intonano cori partigiani. "Franca sei stata e sei proprio brava: anche oggi hai riempito la piazza. E tutto attorno a te c'è la volontà perché le tue e nostre speranze diventino realtà, un mondo per cui continueremo a batterci e sappiamo che tu ci accompagnerai", ha detto il sindaco Giuliano Pisapia. "Quanti cortei, quanta indignazione, quanta voglia di combattere contro le ingiustizie: questa è la Franca che piangiamo e che rimpiangeremo", ha detto il sindaco; "Sei stata una donna coraggiosa, forte e libera: guarderemo la tua forza per essere anche noi più forti, al tuo coraggio per non avere più paura, alla tua libertà per difendere quella di tutti noi".
IL SALUTO DI DARIO FO - "Il nostro lavoro che ha avuto più successo con più di 600 edizioni nel mondo è stato 'Coppia aperta quasi spalancata', e l'autrice unica è stata Franca. L'ho sempre tenuto nascosto per gelosia", ha scherzato Dario Fo nel corso della commemorazione funebre della moglie. E ha concluso: "C'è una regola antica nel teatro: quando hai concluso non c'e' bisogno che tu dica un'altra parola: saluta e pensa che quella gente che hai accontentato nel pensiero e nella parola ti sarà riconoscente. Ciao!". Fo ha voluto leggere un pezzo sulla creazione di Adamo ed Eva e la rinuncia al paradiso terrestre scritto da Rame.
JACOPO FO: DIO C'E', E' COMUNISTA E FEMMINA - "Mia madre mi diceva sempre: ricordati che Dio c'è ed è comunista. Quindi vorrei che torniate a casa con un po' di speranza in più, perché come si sono estinti i dinosauri si estingueranno anche questi, persone che non conoscono l'amore e il rispetto per l'umanità", ha detto Jacopo Fo nel suo intervento; "Dio c'è e non solo è comunista ma è anche femmina, e quindi siate certi che questo mondo lo cambieremo", ha aggiunto, ringraziando le tante persone presenti "per tante battaglie". Poi ha proseguito: "Qualche imbecille ha parlato della bellezza di mia madre", ricordando la vicenda dello stupro di cui la madre fu vittima negli anni '60. "Che caz... - ha proseguito l'attore, commosso - mia madre rompeva i c..., e per loro era intollerabile che ci fosse una donna, una bella donna, che si opponeva a questo orrore".

PARLANO PISAPIA, JACOPO E DARIO FO

DARIO FO RECITA IN PIAZZA L'ULTIMO E INEDITO RACCONTO
DI FRANCA RAME