Culture

Il sogno di Matteo D'Agostino e la magia della chitarra flamenca

Celebrato dalla critica italiana e internazionale, il chitarrista romano ha indetto un crowdfunding per finanziare il suo nuovo attesissimo disco

Il suono suadente della chitarra flamenca evoca esotiche atmosfere spagnole, toreador e la hollywoodiana Rita Hayworth che canta Verde Luna al toreador Tyrone Power in Sangue e Arena. Il chitarrista romano  e compositore di flamenco Matteo D'Agostino trasporta quelle atmosfere nella Capitale, pervadendole di un gusto tutto italiano che lo ha fatto apprezzare nel nostro Paese e all'estero.

Dopo aver lavorato per anni al cinema, in radio, in televisione e in teatro a fianco di Ascanio Celestini, nonché con diverse compagnie italiane e spagnole di danza flamenca, D'Agostino è prossimo al debutto con il suo disco di brani originali. Reduce dai concerti sold-out al Lab 116 e al teatro del Lido con la Compagnia di danza El Rio Andaluz, Matteo è atteso il 26 gennaio prossimo al RomArtFactory per poi presentare in anteprima il suo disco al Teatro del Lido a Roma il prossimo 7 aprile.

Il suo stile ha attirato più volte i giudizi benevoli della critica, che ne loda la versatilità artistica e la tecnica definita "eccezionale" nella sua capacità di fondere stili diversi tra loro, senza perdere la fluidità melodiosa e sensuale tipica del flamenco, e senza indulgere in arabeschi barocchi che ne snaturano l'essenza passionale e viscerale. 

La sua partecipazione allo spettacolo “Por Un Sueño“ del grande bailaor “El Farru”, uno spettacolo sognato, ideato e suggerito da Paco de Lucia, il grande genio della chitarra flamenca, ha proiettato D'Agostino nel firmamento dei chitarristi di flamenco più apprezzati.

“Dopo anni di tournée e di lavoro come freelance” dichiara, “ho deciso di prendermi il tempo e lo spazio per creare un progetto mio e dopo quattro anni di lavoro è nato lo spettacolo “¡Aquí Me Encuentro!” che vuol dire “Eccomi Qui!”. Una dichiarazione d’amore per la musica e per un genere musicale, il flamenco, al quale mi dedico e sono devoto da oltre quindici anni". Quanto al suo progetto musicale,  egli illustra: “Costituisce il punto d’incontro di tutte le influenze musicali che ho assorbito e che negli anni mi hanno emozionato, assumendo come per magia la forma del flamenco, la musica che attualmente sento più mia".

“Il Cd quindi” prosegue il musicista, “si presenterà come un ensemble di otto composizioni originali, una sorta di suite, insomma, ispirate agli stili musicali flamenchi (palos) più conosciuti, come Bulerias, Alegrias, Tangos, Rumba, e così via. Il tutto influenzato da altri generi musicali come il jazz, la bossa-nova e la musica classica.” Alcuni brani del disco saranno arrangiati per quartetto d’archi da Roberto Boarini e si avvarrà della partecipazione straordinaria del polistrumentista cubano Juan Carlos Zamora, oltre a quella del batterista e percussionista con cui D’Agostino ha ideato il progetto, ovvero Luca Caponi. “Passione è felicità”.

Per esprimere al massimo la magia della chitarra flamenca, Matteo ha deciso di indire un crowdfunding per finanziare la produzione del disco tratto dallo spettacolo “¡Aquí Me Encuentro!”, la cui uscita è prevista per la metà del mese di marzo. Il crowdfunding è iniziato il primo Dicembre e terminerà il 30 Gennaio 2019. L'indirizzo ove contribuire per chi vuole sostenere il sogno di Matteo D'Agostino, finanziando così il talento di un celebrato chitarrista, può contribuire è il seguente: https://www.chitarraflamenca.it/