Culture
Cremato il Nobel Garcia Marquez, ceneri divise tra Messico e Colombia

Mentre ieri nell'abitazione di Gabriel Garcia Marquez a Città del Messico si snodava un'incessante processione di persone venute a rendergli omaggio, da artisti e poeti a statisti fino agli amici di sempre, pochi isolati più in là le spoglie mortali del grande scrittore colombiano sono state cremate, com'era nei suoi desideri.
La cerimonia si è svolta in forma rigorosamente privata, alla presenza dei soli parenti stretti e di pochi altri intimi: in proposito è stato mantenuto il più rigoroso riserbo, e non se ne conosce alcun dettaglio. Nel frattempo è stata però sciolta la riserva su dove riposeranno i resti di 'Gabo', come era chiamato confidenzialmente il premio Nobel per la Letteratura 1982.
Le ceneri saranno suddivise e una parte ne rimarrà in Messico, terra d'adozione da oltre trent'anni di Garcia Marquez, mentre l'altra sarà traslata in patria: lo ha riferito ai giornalisti l'ambasciatore di Colombia nella capitale messicana, Josè Gabriel Ortiz.
Il diplomatico ha inoltre confermato la presenza del presidente Juan Manuel Santos, accanto all'omologo Enrique Pena Nieto, alla pubblica commemorazione si terrà dopodomani presso il Palazzo delle Belle Arti: entrambi faranno parte del picchetto d'onore che recherà l'urna funeraria.