Culture

Michel Houellebecq e il suo film porno: la corte dà il via libera all'uscita

di Redazione cultura

Lo scrittore francese chiede lo stop per danni alla sua reputazione, ma un tribunale respinge la sua richiesta e lo invita a pagare le spese legali

Secondo il giudice olandese, non c'erano, inoltre, prove sufficienti per stabilire "che il giudizio dell’autore fosse compromesso dalla stanchezza e dall'alcol" o dalla depressione, dal momento che Houellebecq, nella sua denuncia, aveva affermato di essere alle prese con una grave depressione al momento della firma dell'accordo e di aver bevuto diversi bicchieri di vino. Questa versione, tra l’altro, era stata confermata di recente dalla moglie dello scrittore, la quale aveva spiegato che la scelta di girare il film era legata alla depressione e per combatterla lei stessa gli avrebbe proposto di girare un porno. Ma il tribunale ha respinto questa obiezione per mancanza di un certificato medico comprovante le condizioni di Houellebecq.

Dal canto suo, lo scrittore ha trovato il verdetto "molto deludente", e ha annunciato, tramite i suoi legali, l’intenzione di procedere con un appello urgente. A febbario anche un tribunale francese aveva respinto la denuncia di Houellebecq. Intanto, a causa delle azioni legali, è stata rinviata - a data da destinarsi - l’uscita del film, prevista inzialmente per l'11 marzo.