Culture

All'Elfo/ "Momenti di trascurabile felicità" va a teatro

Elfo Puccini | Sala Fassbinder | 15 > 21 aprile

Momenti di trascurabile felicità
di Francesco Piccolo
regia Valerio Aprea
con Valerio Aprea
disegno luci Luca Barbati
Associazione Città Teatro

Elfo Puccini, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano - Mart-sab 21.00 / dom 16.00  - Biglietteria: tel. 02.0066.06.06 - Prezzi: Intero € 30.50 - Martedì € 20 - Ridotto giovani e anziani € 16 - scuole € 12 - www.elfo.org

 

Valerio Aprea

Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio?

Valerio Aprea porta in scena la versione teatrale del clamoroso successo letterario di Francesco Piccolo, e del suo perfido, irresistibile catalogo dell’allegria di vivere.

Attraverso una regia essenziale, imperniata su un’alternanza di monologhi e immagini video, senza un’apparente consequenzialità narrativa, lo spettacolo tenta dunque di ricomporre, mattone dopo mattone, questa specie di piccola, grande, esilarante, mappatura della gioia.

Tra decisioni liberatorie, ripensamenti dell’ultimo momento, osservazioni segrete degli altrui comportamenti, considerazioni sui tanti minuscoli gesti di rassicurante inutilità o di inconfessabile egoismo che costellano il nostro universo giornaliero di ricerca della felicità.

Trascurabile.

Ma non troppo.

Valerio Aprea e Francesco Piccolo hanno iniziato a collaborare con alcune serate di reading da cui è nato un progetto che si è andato ripetendo e consolidando nel tempo. A maggio 2006 è andato in scena lo spettacolo, sempre in forma di reading, per più attori, Allegro Teatrale, una specie di ‘zibaldone’ di scritti, tra brani e racconti, alcuni apparsi su pubblicazioni varie (Repubblica, Diaro, ecc.), altri inediti. 

Momenti di trascurabile felicità è l’ultimo, naturale atto di questa collaborazione letteraria e teatrale. 

Francesco Piccolo ha scritto romanzi e raccolte di racconti: Allegro occidentale (Finalista Premio Strega 2004), E se c'ero dormivo, Il tempo imperfetto, Storie di primogeniti e figli unici (tutti pubblicati da Feltrinelli), L'Italia spensierata (Laterza) e La separazione del maschio (Einaudi). Lavora anche per il cinema, come autore e co-autore di sceneggiature come Paz di De Maria, Giorni e nuvole di Soldini, Il Caimano e Habemus Papam di Moretti, My name is Tanino e La prima cosa bella di Virzì, per il quale vince il David di Donatello 2010. Collabora con riviste e quotidiani, fra cui la Repubblica e l’Unità dove cura una rubrica fissa. Per la tv è stato uno degli autori del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano Vieni via con me. Attualmente vive a Roma e cura il laboratorio di sceneggiatura al D.A.M.S. della terza Università di Roma.

Valerio Aprea è attore di teatro cinema e tv. Dal 2007 interpreta uno dei tre ‘sceneggiatori’ della serie tv Boris, su Fox. È stato protagonista della minifiction sugli ‘intercettatori’ nel programma Parla con me di Serena Dandini. Dal 2004 dirige la rassegna LET Liberi Esperimenti Teatrali alla Cometa Off di Roma. Il suo precedente monologo è In mezzo al mare di Mattia Torre, prodotto dall’Ambra Jovinelli. Al cinema, nel 2011, è tra i protagonisti di Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno e Boris. Il Film.