Culture
Non-Aligned Modernity. Arte e Archivi dell’Est Europa ai Frigoriferi Milanesi
Al FM Centro per l'Arte Contemporanea di Milano apre la mostra Non-Aligned Modernity. Arte e Archivi dell’Est Europa alla Collezione Marinko Sudac
Ai Frigoriferi Milanesi inaugura la più amplia rassegna sull'arte dell'Est Europa del periodo della Guerra Fredda
Al FM Centro per l'Arte Contemporanea di Milano, spazio per l’arte contemporanea all’interno dei Frigoriferi Milanesi, giovedì 27 ottobre apre al pubblico la mostra Non-Aligned Modernity/Modernità non allineata. Arte e Archivi dell’Est Europa dalla Collezione Marinko Sudac, la più ampia e completa rassegna sull’arte dell’Est Europa del periodo della Guerra Fredda che sia mai stata presentata ad oggi.
Sempre il 26 ottobre all’interno del Centro verranno inaugurate altre due mostre: Michele Zaza. Opere/ Works 1970-2016, promossa dallaGalleria Giorgio Persano e curata da Elena Re, e Ugo La Pietra. I Gradi di libertà, presso Laura Bulian Gallery.
FM Centro per l'Arte Contemporanea: un percorso per scoprire le molteplicità culturali della modernità
Con Non-Aligned Modernity FM Centro per l’Arte Contemporanea intende proseguire nella propria indagine sulla molteplicità culturale della modernità, ogni volta in relazione a un dato contesto geopolitico in cui questa si è declinata come modernità ‘locale’. In questa occasione lo fa attraverso una rilevante collezione privata sull’arte dell’Europa centrale sotto il Socialismo: la Collezione Marinko Sudac, a sua volta anomala e “non allineata” all’idea di collezionismo classico, custodisce al suo interno non solo opere d’arte ma anche archivi e materiale documentale di straordinaria importanza storiografica. Una collezione che - nel corso degli anni - si è posta il
compito di rintracciare tendenze artistiche radicali entro una coerente linea di avanguardia nelle aree dell’Europa Centro-Est.
Non-Aligned Modernity: la mostra al FM Centro per l'Arte Contemporanea
La mostra Non-Aligned Modernity/Modernità non allineata espone le opere della Collezione Marinko Sudac (Zagabria, Croazia), la più esaustiva raccolta sulle pratiche artistiche concettuali dell'Europa dell'Est, non concepita secondo l'idea classica di collezionismo. Le opere della Collezione vanno dal 1909 fino alla caduta del Muro di Berlino e, ad oggi, sono state esposte in oltre 80 musei, tra cui: Tate Modern di Londra, Haus der Kunst di Monaco di Baviera, Ludwig Museo di Arte Contemporanea di Budapest e Museo d'Arte moderna di Varsavia.
Il percorso espositivo, articolato in dieci sale all’interno di FM Centro per l’Arte Contemporanea, ripercorre la scena artistica dell'Europa dell'Est dagli anni '50 alla caduta del Muro di Berlino con oltre 120 artisti e più di 700 opere d'arte.
L’elenco degli artisti comprende autori della ex-Jugoslavia: Ivan Kožarić, Sanja Iveković, Vlado Martek, Julije Knifer, Ivan Picelj, Mladen Stilinović, e dell’Est Europa, come Stano Filko, Dóra Maurer, Július Koller, Natalia LL. Il nucleo della mostra è rappresentato dalle opere collettive del Gruppo Gorgona, e dalla corrispondenza dei suoi membri con i protagonisti della scena artistica europea.
Il legame con la scena artistica italiana dell’epoca – ed in particolare con artisti come Piero Manzoni ed Enzo Mari – è visibile sia nel movimento di Zagabria New Tendencies, sia nello stesso gruppo Gorgona.
Uno spazio di rilievo viene dedicato agli esperimenti filmici di Antun Motika, ai video sperimentali di Aleksandar Srnec, ai film del Gruppo OHO, e alle opere del Gruppo dei Sei Autori di Zagabria.
Un’altra sezione propone la variegata documentazione degli spazi espositivi non ufficiali, come le gallerie indipendenti Polacche NETe Akumulatory 2, PERMAFO; la galleria espositiva di Zagabria At the Moment; First Open Studio di Bratislava, e Balatonboglár in Ungheria.
La mostra Non-Aligned Modernity. Arte e Archivi dell’Est Europa alla Collezione Marinko Sudac sarà visitabile sino al 23 dicembre 2016