Culture
Oltre ai numeri del Covid dare anche il numero di quanti hanno chiuso bottega
Fallimento storico e significativo: addio a La Balestra
Dal tutto esaurito dei bei tempi... a "tutte le riserve esaurite" di questi due ultimi anni.
Ho sospettato l'incredibile, inattesa, amara novità del fallimento, ricevendo come risposta alle chiamate telefoniche per prenotare il pranzo per me e mia moglie... numero non esistente... numero inesistente... . Quando, per verificare la fondatezza della mia paura, ho visto il locale in abbandono, col cartello affisso del fallimento, rivedendomi nelle numerosissime volte lì... a pranzo o a cena, dentro o fuori e ripensando al pranzo di nozze di una mia cognata che, pur essendo della vicina Anghiari, aveva preferito il gentiluomo Ingegner Mario, alla miriade di concorrenti della zona, solo per decenza non mi son messo a piangere immedesimandomi nella catastrofe vissuta dall'esemplare famiglia Tricca.
Un minuscolo, significativo impero, mandato in frantumi da una congiuntura storica, si spera, irripetibile: un massimo di difficoltà a gestire una situazione nuova che si aggravava di giorno in giorno e un massimo storico, probabilmente imbattibile, di incompetenti al governo, a cominciare dal gregge grillino!
Un ultimo particolare: tra i ricordi coloriti del fantasioso e originale Vittorio Tricca, c'è il suo disinteresse per la politica. Quasi un'allergia. Visto il suo grande successo locale, diversi lo spingevano, quindi, a darsi alla politica: "Io non faccio politica. Io lavoro." Questa la sua risposta decisa. E pensare che gente come lui, con idee per esperienze di successo vissute, avrebbe avuto qualche cosa di utile da dire. E non, come va ora di moda, "Per risolvere i problemi, fondo un nuovo partito!"
Visti i tempi attuali, che sia stato il suo disinteresse per la politica e il saggio e rispettabile atteggiamento verso la separazione dei ruoli, l'errore che ha condannato a morte la gloriosa e meritevole impresa di Vittorio e Mario Tricca?