Culture

Scavi di Velia +59% di visitatori da giugno a settembre, agosto record a +117%

Il Covid non ferma le visite al sito magno-greco cilentano patria del filosofo Parmenide. Da febbraio scorso fa parte del Parco archeologico di Paestum

Eduardo Cagnazzi

Nonostante gli effetti dell’emergenza sanitaria, il sito archeologico di Velia ha registrato un’estate da record con un incremento dei visitatori del 59%  rispetto allo scorso anno, nel periodo dal 21 giugno al 6 settembre. Il mese di agosto, in particolare, ha registrato un incremento del 117% delle visite.

A febbraio, il sito magno-greco, patria del filosofo presocratico Parmenide, era stato accorpato all’autonomia di Paestum su volontà del ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

“I flussi in forte aumento rappresentano una prima conferma oggettiva che la fusione delle due realtà di Velia e Paestum sta funzionando”, sottolinea il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel. Analizzando i dati, infatti, si evince che molte delle persone che hanno visitato Velia avevano già acquistato il biglietto cumulativo a Paestum. Moltissimi anche gli abbonamenti annuali che abbiamo venduti. Sicuramente ha inciso positivamente anche la messa in sicurezza e riapertura al pubblico di molte aree e monumenti, tra cui Porta Rosa, simbolo del sito archeologico, interdetto al pubblico alcuni anni fa, e il boom del turismo domestico estivo nel Cilento determinato dalla crisi sanitaria. Quando il 18 maggio abbiamo riaperto Velia e Paestum, siamo stati tra i primi siti in Italia a spalancare le porte al pubblico dopo la fase acuta della pandemia e mai avremmo pensato di raggiungere un risultato così incoraggiante. Ora bisogna consolidare il trend e rinforzare la rete con enti pubblici e privati nel territorio per innescare uno sviluppo sostenibile e durativo nel territorio cilentano”.

Positiva la partecipazione del pubblico anche alla prima rassegna culturale “Velia Musica&Parole”: i cinque appuntamenti serali con grandi nomi del mondo dello spettacolo hanno annotato un totale di oltre 1300 ingressi, dato eccezionale per gli spettacoli serali a Velia. Bene anche VeliaTeatro, la rassegna teatrale che da ventitre anni si svolge a Velia e ad Ascea e con la quale si mira a creare ulteriori sinergie nel prossimo futuro.

In crescita anche i flussi nell’area archeologica e nel museo di Paestum dove, durante il mese di agosto, in molte giornate è stato raggiunto il numero massimo di visitatori consentiti all’interno del Parco, così come determinato dal piano di sicurezza anti-contagio. “I numeri sono più bassi dell’anno scorso - commenta il direttore- ma date le misure anti-Covid, non avremmo potuto accogliere molte persone in più. Ringraziamo ancora tutti i visitatori per il rispetto delle regole e ci scusiamo se ci sono stati disagi legati alla gestione dell’emergenza. Posso confermare che il personale del Parco Archeologico di Paestum e Velia ha lavorato con grande impegno ed entusiasmo e sono orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto come squadra, anche perché non si sono verificati casi di contagio nel Parco”.