Culture
Teatro, Franceschini: "Fondo da 10 mln esteso anche alle piccole sale"
L'accessibilità ai 10 milioni di euro per gli esercizi teatrali estesa anche alle sale tra 100 e 299 posti
"Anche le piccole sale teatrali godranno del sostegno dello Stato per fronteggiare l'emergenza. Si tratta di realtà importanti, autentici presidi di cultura e spettacolo sul territorio, spesso portatrici di innovative sperimentazioni''. Lo dichiara il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, firmando il decreto che estende l'accessibilità ai 10 milioni di euro stanziati per gli esercizi teatrali anche alle sale tra 100 e 299 posti destinate a teatro, musica, danza o circo e incrementa la misura massima dei contributi già previsti.
Le risorse provengono dai fondi emergenza cinema e spettacolo istituiti con il Dl Cura Italia e potenziati dal Dl Rilancio e verranno destinate al ristoro dei mancati introiti da biglietteria e abbonamenti degli esercizi teatrali privati.
''Il teatro e lo spettacolo dal vivo hanno sofferto e continuano a soffrire molto per le limitazioni previste dalle misure per il contenimento del contagio. È giusto pertanto -ha sottolineato il ministro- estendere il più possibile il sistema di aiuti, ammortizzatori sociali e indennizzi ai settori che stanno riscontrando maggiori criticità''.
Nuovo decreto, fondo da 10 milioni di euro
''Alla luce del nuovo decreto, i 10 milioni di euro verranno ripartiti secondo criteri aggiornati tra i beneficiari in misura proporzionale ai minori incassi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, in rapporto agli incassi ottenuti nello stesso periodo nel corso del 2019 - spiega il Mibact - Il contributo viene aumentato fino al massimo del 20% dei mancati incassi e in misura non superiore a 30.000 euro per ciascuna sala con capienza tra 100 e 299 posti, in misura non superiore a 60.000 euro per ciascuna sala con capienza compresa tra 300 e 600 posti e in misura non superiore a 100.000 euro per ciascuna sala con capienza superiore ai 600 posti''.
''Qualora un beneficiario - prosegue il Mibact - abbia ricevuto risorse dal Fus nel 2019, allora il contributo sarà pari alla differenza tra quanto ricevuto dal Fus e gli importi massimi previsti in base alla capienza delle sale. Per presentare domanda è necessario avere sede legale in Italia; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali; avere almeno una sala di proprietà o in gestione con agibilità per lo spettacolo dal vivo e capienza di almeno 100 posti''.
''Aver versato nel 2019 contributi previdenziali non inferiori a 300 giornate lavorative per ciascuna sala con capienza compresa tra 100 e 299 posti, non inferiori a 1.000 giornate lavorative per ciascuna sala con capienza tra 300 e 600 posti e non inferiori a 1.300 giornate lavorative per ciascuna sala con più di 600 posti - prosegue la nota - aver ospitato nel 2019 almeno 30 rappresentazioni di spettacolo dal vivo per sale tra 100 e 299 posti, almeno 60 rappresentazioni per sale tra 300 e 600 posti e almeno 80 rappresentazione per sale con più di 600 posti''.
Il Decreto è stato inviato agli organi di controllo e sarà disponibile sul sito del Mibact www.beniculturali.it ad avvenuta registrazione. Entro cinque giorni dalla data di registrazione, la Direzione generale Spettacolo provvederà a integrare con le nuove disposizioni l'avviso pubblico contenente le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo.