Culture
Gnosis disegna il futuro per un nuovo rinascimento dell'architettura
Partono da Napoli una serie di tappe in Italia e all'estero per presentare progetti di qualità. Protagonista del tour una cooperativa di trenta professionisti
Trenta lavoratori tra architetti ed ingegneri con un età media di trentacinque anni, impegnata in attività di restauro e riqualificazione di beni artistici ed urbanistici, Gnosis Progetti parte da Napoli (21-23 maggio) per una serie di tappe (Milano, Roma e Londra) dove raccontare la propria idea di design e architettura. Gnosis Progetti è una cooperativa giovane, impegnata da oltre quindici anni in restauro, recupero e riqualificazione di beni artistici, paesaggistici e urbanistici. Allo studio il merito, fra gli altri, di aver riportato alla luce Rione Terra di Pozzuoli, ripristinato le coperture di alcune Domus di Pompei, progettato gli allestimenti del Museo Archeologico di Reggio Calabria e il Parco Archeologico Urbano di Hipponion a Vibo Valentia, di aver vinto la gara per la progettazione esecutiva del nuovo braccio del Mann, Museo Archeologico di Napoli, di restaurare l’albergo napoletano ex Britanniquee, di riqualificare i musei di Genova e Venezia.
“Alla qualità del progetto -dicono i soci fondatori- è possibile approcciare in due modi. Il primo è quello proprio di tutte le culture passatiste e decadenti: riprodurre banalmente i riferimenti formali della tradizione cercando nel nome del progettista di grido (le archistar) il viatico per traghettare modelli vecchi nell’apatica cultura contemporanea. Il secondo è quello delle culture che guardano al futuro con energica speranza: affidare all’architettura il ruolo di manifesto del tempo che la commissiona facendo dell’architettura il luogo di confronto fra tecnica e collettività. Gnosis (con studi a Napoli, Milano, Potenza e Bari) ha scelto questa seconda via. In quest’epoca decadente, che guarda al passato quale comoda ancora di salvezza, Gnosis Progetti sceglie di credere nel futuro, perseguendo strenuamente la qualità del progetto tramite il confronto fra progettisti e collettività. Gnosis rinuncia ad inseguire modelli “architettocentrici“ per cercare, nel nome comune, la strada per raggiungere un progetto di qualità. È un percorso in salita per chi lavora in Italia ed in Europa ma, più realizziamo opere, più sentiamo di aver scelto la strada giusta. Costruire nuovi edifici, restaurare e rifunzionalizzare architetture del passato ha un grande impatto sulla collettività che richiede questi interventi. Gnosis sente forte questa responsabilità e cerca in tutti i progetti di non tradire questo compito. Il nostro agire progettuale è espressione di un articolato collettivo di professionisti che matura le scelte in un continuo confronto fra menti ed emozioni differenti. Le soluzioni che proponiamo guardano al futuro senza dimenticare quello che il passato ci ha trasmesso. Ma se riproducessimo banalmente il passato, senza il coraggio di rappresentare il nostro presente, quale messaggio lasceremo alle generazioni future? Così, dopo quasi trenta anni di ricerca, continuiamo a disegnare il futuro certi che il vento della decadenza presto cambierà di direzione, regalando alla nostra cultura, come è accaduto molte volte un passato, un nuovo e radioso rinascimento”.