Culture

Woody Allen, "Un giorno di pioggia a New York": il ritorno dopo lo scandalo

Una fiaba contemporanea sulle giravolte della sorte e dell’amore

Woody Allen torna al cinema con un anno di ritardo dovuto agli attriti con il movimento #MeToo

Esce al cinema oggi, venerdì 28 novembre, "Un giorno di pioggia a New York", un film che segna il ritorno dei vecchi capolavori di Woody Allen, tra cinismo, dialoghi brillanti e tanti omaggi al romanticismo urbano (e mai troppo dolce) di New York.

Un giorno di Pioggia a New York,  il movimento #MeToo e l’abbandono di Amazon.

I primi passi di questo film sono all’insegna della burrasca infatti la produzione del film è coincisa con l'inizio del movimento #MeToo, provocando un risveglio nell'interesse pubblico per la discussa accusa di aggressione sessuale del 1992 contro Woody Allen mossa dalla figlia Dylan Farrow. Woody Allen non è mai stato incriminato formalmente di molestie sessuali. 

Nell'ottobre 2017 l'attore Griffin Newman ha annunciato via Twitter di essersi pentito di aver recitato nel film e che non avrebbe più lavorato con Allen in futuro. Lo hanno seguito Rebecca Hall e Timothée Chalamet, membri del cast di Un giorno di pioggia a New York,  che hanno annunciato che devolveranno i propri compensi per il film a organizzazioni che si occupano di contrastare le molestie sessuali. 

Sedotto e abbandonato da Amazon

A complicare le cose a seguito delle controversie emerse durante la produzione Amazon Studios ha annunciato il 29 agosto 2018 di non avere una data di uscita fissata per il film, sospendendone quindi la distribuzione negli Stati Uniti a tempo indeterminato. Distribuzione che tutt'oggi rimane bloccata.

"Un giorno di pioggia a New York", in uscita oggi 28 novembre. Ecco di che cosa parla (No Spoiler)

Protagonista femminile oltre alla bellissima Mary Elle Fanning , sorella minore dell'attrice Dakota Fanning, è la pioggia che scorre incessante sulla pellicola e che strizza gli occhi a un altro film ambientato in una New York dove non smette mai di piovere, ovvero quel capolavoro di Fuori Orario di Martin Scorsese.

Una fiaba contemporanea sulle giravolte della sorte e dell’amore

In entrambi i film al centro della vicenda c’è la difficoltà di far andare gli affari di cuore come vorremmo. Divisi dalle opportunità di lavoro che li portano a improvvisare un weekend d’amore a New York, Ashleigh Enright (la già citata Mary Elle Fanning) e Gatsby Welles (Timothée Hal Chalamet, famoso per il ruolo di Elio Perlman nel film "Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino) intrecciano relazioni che renderanno il loro weekend d'amore a Manhattan tutt'altro che tranquillo.

Non può piovere per sempre?

I due protagonisti infatti giunti a New York per trovarsi saranno travolti dall’imprevedibilità di ogni istante, in questo il film assomiglia molto al dolcissimo e mai dimenticato "Lost in Translation" di Sofia Coppola.

Come nella migliore tradizione della filmografia di Woody Allen assistiamo a un raffinato gioco di affinità, protagonista, sfondando il muro della metanarrativa è anche il cinema stesso. L’unico amore che non si perde mai. Soprattutto quando fuori piove.