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David di Donatello: due candidature a Lele Marchitelli, musicista da "Oscar"

Marco Zonetti

Dopo la colonna sonora de "La Grande Bellezza", il compositore si aggiudica due candidature al David per il film "Loro"

Lele Marchitelli abbiamo imparato ad apprezzarlo come autore delle musiche di programmi cult quali Avanzi, Pippo Chennedy Show e L'Ottavo Nano. Portano la sua firma molte canzoni satiriche di Corrado Guzzanti, così come tante colonne sonore di film diretti da Giuseppe Piccioni, Carlo Verdone, Renato de Maria, Riccardo Milani, e che gli hanno fruttato ben sette candidature ai Nastri d'Argento e quattro al David di Donatello.

Premio, quest'ultimo, che nell'edizione 2019 vede il compositore romano ancora una volta candidato e per ben due riconoscimenti. Al miglior musicista per la colonna sonora di Loro, film del regista premio Oscar Paolo Sorrentino per il quale Marchitelli aveva già composto le musiche de La Grande Bellezza e della serie The Young Pope, e alla canzone originale (sempre facente parte della soundtrack di Loro) con testo di Peppe Servillo e cantata da Toni Servillo dal titolo 'Na Gelosia. 

Romano, schivo, riservato e poco amante della vita mondana e dei riflettori, Lele Marchitelli ha fatto per molto tempo da illustre "sfondo" musicale dei programmi della sua compagna Serena Dandini, indirizzandone con intelligenza le scelte degli ospiti provenienti dal mondo delle sette note, privilegiando la qualità alla popolarità e contribuendo a lanciare televisivamente molti gruppi quali per esempio Alma Megretta, 99 Posse, Sud Sound System. 

Parallelamente alla Tv, per la quale sta attualmente scrivendo la colonna sonora della nuova serie di Sorrentino The New Pope, spazia nel cinema ad altissimi livelli (al momento sta componendo le musiche del prossimo film di Cristina Comencini) e nel teatro (è stato direttore musicale dell'Ambra Jovinelli dal 2001 al 2006).

La duplice candidatura al David corona una carriera d'eccellenza per un musicista che ha dato sempre priorità al pregio artistico e che, anziché "passare alla cassa", come si suol dire, preferisce impegnarsi con diligenza per passare alla Storia. Il suo nutrito e pregevole curriculum parla per lui e le sue produzioni musicali conquistano anche oltre i confini italiani, contribuendo assieme all'amico Paolo Sorrentino e alle opere che impreziosisce musicalmente, a dare lustro al nostro Paese in tutto il mondo.