Economia

Abi, i banchieri cambiano lo statuto: 4° mandato per Patuelli come presidente

Il Comitato Esecutivo dell'Abi riunitosi oggi ha approvato all'unanimita' la modifica dello Statuto, che consente un quarto mandato per la presidenza dell'Associazione bancaria e ha indicato Antonio Patuelli come presidente per il suo quarto mandato fino al 2022. Lo ha annunciato il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro in una pausa dei lavori del Comitato Esecutivo in corso a Roma. Si chiude cosi' l'era Mussari e lo statuto dell'Abi ritorna al passato. In origine, infatti, erano gia' previsti, al massimo, quattro mandati biennali, come e' stato per Maurizio Sella che ha guidato l'Abi per 8 anni.

Poi il lodo Patuelli propose l'alternanza tra i presidenti espressione delle grandi e delle piccole banche e nel luglio 2010 fu proposto l'ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, che fece il mandato 2010-2012 e poi fu rieletto nel luglio 2012, ma si dimise nel gennaio 2013 e fu sostituito da Patuelli che fece il mandato 'zoppo' 2013-2014. Quella di oggi e' la seconda modifica allo Statuto in due anni per consentire la conferma di Patuelli alla presidenza, in quanto nel gennaio 2018 l'Esecutivo Abi nell'indicarlo per il terzo mandato aveva provveduto alla modifica.

Lo statuto vigente, prima dell'ultima modifica, prevedeva sempre due mandati biennali con la possibilita' di un terzo in casi eccezionali per il quale era richiesto un quorum qualificato del 75% dei voti. Nel gennaio 2018 nel conteggio dei mandati di Patuelli non era pero' stato considerato il primo, incompleto, per la sostituzione del suo predecessore Giuseppe Mussari dimessosi dopo sei mesi per le note vicende del Monte dei Paschi.

"Abbiamo di fronte sfide competitive e cambiamenti nella regolazione. Siamo convinti in modo unanime - ha detto Gros-Pietro - che le caratteristiche professionali, la conoscenza del settore di Patuelli, la sua indipendenza di giudizio ne fanno il candidato ideale ed e' per questo che lo proporremo al Consiglio. Durante la discussione in Comitato - ha aggiunto Gros-pietro - e' stato sottolineato come anche nel passato si e' verificato che l'efficacia di una presidenza cresce col tempo. In un secondo e magari un terzo e quarto mandato il presidente e' piu' efficace sia nel riconoscere i problemi, sia perche' e' meglio riconosciuto dagli interlocutori. E qui - ha ricordato - gli interlocutori sono non solo a livello istituzionale nazionale ma anche a livello sovranazionale". La modifica allo Statuto Abi approvata oggi dal Comitato esecutivo verra' esaminata dal Consiglio Abi che si terra' a dicembre