Economia
Acc, firma al Mise su gigafactory. Mercedes finalizza l'accordo con Stellantis
Arrivano le firme al Ministero di Giorgetti per costruzione della fabbrica italiana delle batterie di Stellantis a Termoli, trasformando le vecchie meccaniche
Accordo sulla gigafactory Termoli, finalizzato ingresso di Mercedes in Acc
Via libera alla realizzazione della gigafactory di batterie per le auto elettriche a Termoli (Campobasso). Lo rende noto Automotive Cells Company (Acc) che annuncia sul sito l'accordo con Mercedes-Benz, nuovo azionista paritario, con Stellantis e TotalEnergies/Saft per progettare il terzo stabilimento di batterie. Mercedes-Benz fornirà tecnologia e know-how di produzione ad Acc. I tre partners si impegnano ad aumentare la capacità industriale di Acc ad almeno 120 GWh entro il 2030.
Per allora, i suoi impianti francesi (Billy-Berclau/Douvrin) e tedeschi (Kaiserslautern) saranno in grado di produrre ciascuno almeno 40 GWh all'anno rispetto ai 24 GWh inizialmente previsti. Per la Gigafactory di Termoli, dove ora si realizzano motori tradizionali e ibridi, il 21 marzo è stato firmato un memorandum d'intesa tra Acc e le autorità italiane per formalizzare la volontà degli azionisti di investire in Italia e quella delle autorità italiane di sostenere tale investimento.
"Siamo lieti di dare il benvenuto a Mercedes-Benz come nuovo partner di Acc. Ciò dimostra la credibilità dell'iniziativa presa un anno fa da TotalEnergies/Saft e Stellantis e sostiene chiaramente la nostra ambizione di essere un innovativo player europeo delle batterie. Questo è un passo fondamentale per Acc. Dopo soli 18 mesi dalla nascita, Acc è sulla buona strada con il suo centro di ricerca e sviluppo a Bordeaux e il suo sito pilota a Nersac già operativo", ha spiegato il ceo di Acc Yann Vincent.
Acc è stata fondata da Stellantis e TotalEnergies/Saft con il sostegno delle autorità francesi, tedesche ed europee, per creare un innovativo player europeo delle batterie per veicoli elettrici alla più bassa impronta di carbonio. Il piano di capacità Acc aggiornato mobiliterà un investimento di oltre sette miliardi di euro.
"Trasformare l'impianto esistente (di Termoli, ndr) per contribuire nella creazione di un futuro più sostenibile posiziona Acc come leader europeo nella produzione di batterie e riafferma, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il ruolo dell'Italia nel sostenere la trasformazione di Stellantis in un'azienda di tecnologie dedicate alla mobilità sostenibile", ha commentato invece il ceo del quarto gruppo mondiale dell'auto Carlos Tavares.
La Fiom ha accolto positivamente l'arrivo della firma al Mise sull'installazione del nuovo impianto in Molise. Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive delle tute blu di Corso d'Italia, "considerano positivo e strategico l'investimento per la produzione di batterie nel nostro Paese, è necessario ora aprire un confronto per entrare nel merito del percorso che deve tutelare le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento e far diventare l'investimento un'opportunità di crescita per il territorio".
"Dopo le assemblee negli stabilimenti, il percorso di condivisione con le lavoratrici e i lavoratori e la richiesta unitaria, l'azienda ha comunicato che l'amministratore delegato incontrerà a breve le organizzazioni sindacali nazionali", hanno detto De Palma e Marinelli (incontro che si presume potrà avvenire ad aprile), sottolineando che "è necessario avviare un confronto sul piano industriale, sulle missioni produttive e sulle attività degli stabilimenti e degli enti di staff per riportare progressivamente al pieno utilizzo gli impianti e le conoscenze dei centri di ricerca e sviluppo e salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori".
Sulla gigafactory di Termoli è intervenuto anche il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin. “Come Mise e come Governo abbiamo lavorato molto in questa direzione contribuendo con una cifra pari a 370 milioni dei 2,3 miliardi di investimento complessivo, di cui 2,1 afferenti ad investimenti industriali e 214,63 milioni a programmi di ricerca e sviluppo sperimentale", ha detto il viceministro allo Sviluppo economico.
"Sono molto soddisfatto. La prima gigafactory di batterie per le auto elettriche, da realizzare in Italia da un grande produttore nel nostro Paese come Stellantis, vuol dire garanzia del mantenimento del sistema di produzione dei nuovi veicoli elettrici e un primo passo verso la riconversione dei siti industriali", ha concluso Picchetto Fratin.
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