Economia

Accertamento fiscale nullo senza adeguata motivazione

L’accertamento è illegittimo se il Fisco non indica con precisione la norma  violata.

Ciò è quanto stabilito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Mantova (sentenza  n.353/01/14 depositata il 27/11/2014 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti), secondo la quale l’accertamento fiscale privo dei riferimenti relativi alla presunta violazione “è illegittimo per carenza di motivazione e violazione del diritto alla difesa, previsto dalla normativa in materia, e non solo tributaria, in applicazione del principio costituzionale sancito all’art. 24 della Costituzione” (pagina 3 della sentenza).

I giudici mantovani, inoltre, approfondiscono ulteriormente il presente concetto ribadendo come “Sul punto, questo giudice si richiama alla univoca giurisprudenza di legittimità della Suprema Corte di Cassazione, la quale ritiene nullo un atto della Pubblica Amministrazione che in qualunque modo limita e/o comprime il diritto alla difesa del cittadino costituzionalmente garantito. Appare evidente, infatti, l’indeterminatezza della norma violata contestata dall’Ente impositore, rendendo quantomeno incerta e limitata la possibilità per la contribuente di esperire un’accurata e precisa difesa per la tutela dei propri diritti, ledendo così il principio dell’inviolabilità del diritto di difesa che spetta a ogni cittadino e quindi a ogni contribuente”.

Appare chiaro, dunque, come i giudici abbiano voluto dare un segnale forte in merito all’intocccabilità di uno dei diritti più importanti per il contribuente (quello appunto della motivazione degli atti fiscali), tra l’altro già previsto dallo Statuto dei Diritti del Contribuente (si veda l’articolo 7 della legge n.212/2000, intitolato “Chiarezza e motivazione degli atti”).

Alla luce di ciò, ci si augura che queste linee indicate dai giudici possano essere veramente considerate dai funzionari del Fisco, in modo da agevolare un reale confronto con il contribuente e permettendo a quest’ultimo di comprendere sempre le contestazioni che gli vengono rivolte e dandogli anche la possibilità di esporre con chiarezza le proprie ragioni.

Avv. Matteo Sances

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