Acri, a Roma il convegno per i 20 anni della Legge Ciampi - Affaritaliani.it

Economia

Acri, a Roma il convegno per i 20 anni della Legge Ciampi

Al Convegno Acri a Roma “Esperienze di comunità, esercizi di democrazia”

Acri, a Roma il convegno per i 20 anni della Legge Ciampi.

“Esperienze di comunità, esercizi di democrazia. Il ruolo delle fondazioni a vent’anni dalla Legge Ciampi”. Questo il nome del convegno che si è tenuto a Roma, presso l’aula magna dell’Angelica Pontificia Università San Tommaso D’Aquino, e organizzato da Acri, l’associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, in occasione della ricorrenza del ventennale dalla promulgazione della cosiddetta “Legge Ciampi” che regolamenta l’attività delle Fondazioni di origine bancaria.  

All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, Franco Bassanini, presidente di Open Fiber e della Fondazione Astrid, Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale, Stefano Cappiello, Dirigente generale della Direzione IV del Tesoro, Massimo Tononi, presidente della Cassa Depositi e Prestiti, Carlo Borromeo, presidente della Fondazione Con il Sud e il presidente di Acri, Giuseppe Guzzetti.  

“In una società in cui sembrano prevalere gli egoismi piuttosto che la solidarietà, in cui viene esaltato l’individuo a discapito della collettività, è fondamentale praticare e insegnare ancora il valore dello stare insieme. - ha dichiarato Giuseppe Guzzetti - le sfide di questi tempi come quella sul clima ce lo stanno insegnando: dobbiamo tener vivo il senso di comunità e valorizzare il protagonismo di chi si impegna per il bene comune per la propria comunità o per l’intero Pianeta. Qualcuno immagina il progresso come la capacità di produrre di più in minor tempo, ma questo principio va messo in discussione in maniera radicale, per immaginare e rivendicare un futuro in cui la maggior parte delle persone possa vivere in dignità, sviluppando a pieno il proprio potenziale. Nei due decenni trascorsi dall’entrata in vigore della Legge Ciampi le Fondazioni di origine bancaria sono state motori di coesione e di innovazione sui loro territori, hanno stimolato e accompagnato la crescita del terzo settore, la partecipazione e il protagonismo delle comunità, contribuendo così fattivamente alla vita democratica del Paese.”

Con la "Legge Ciampi”, le Fondazioni di origine bancaria hanno acquisito "anima e corpo" e hanno avviato un processo evolutivo che le vede oggi protagoniste dello sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità di riferimenti e dell’intero Paese.

“La storia delle Fondazioni di origine bancaria è stata una delle non molte storie di successo del nostro Paese. Nonostante qualche incidente di percorso non ho cambiato idea, credo che lo si possa dire ancora. - ha spiegato Franco Bassanini - Perché può essere definita nel suo insieme, se pur con alti e bassi, una storia di successo? Innanzitutto perché ha contribuito moltissimo a dotare il nostro Paese di un tessuto di istituzioni di promozioni e finanziamento di progetti e di iniziative di solidarietà sociale e di utilità generale, anzi ha rappresentato il robusto polmone dell’economia sociale del no profit e delle iniziative della società civile che in Italia mancava del tutto. Così siamo un pò più simili a quei grandi paesi, primo fa tutti l’America, nel quale le Fondazioni hanno da tempo un ruolo fondamentale nello sviluppo non solo delle attività filantropiche del no profit, ma più in generale dell’economia della solidarietà. Le Fondazioni hanno avuto un ruolo rilevante in settori strategici come la ricerca, l’innovazione, la formazione, la cultura, il welfare, la coesione sociale e le infrastrutture.”