Economia
Alitalia, Giovannini: "Nessuna impasse, confronto duro con Bruxelles"
"L'interpretazione che il problema sia di sbolognare, termine irrispettoso nei confronti dei lavoratori, addetti da un'impresa all'altra (Fs), non è corretto"
E' in corso un negoziato "molto duro" tra il Governo italiano e Bruxelles per il decollo di Ita, newco di Alitalia. Lo ha assicurato Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, che segue il dossier Alitalia con i ministri dell'Economia Daniele Franco e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Quindi, non c'è nessun impasse e nessun passaggio dei dipedenti in esuberi dalla comagnia aerea a Fs.
Sul futuro di Ita, ha spiegato Giovannini a Radio Anch'io, "il tema della discontinuità è reale ma il governo sta negoziando in modo molto duro perchè ne va il futuro di una compagnia in cui crediamo". Con Bruxelles "la trattativa continua, anche ieri, ancora oggi, quindi non siamo minimamente all'impasse", ha assicurato Giovannini.
"Il nostro Paese ha bisogno di una compagnia che sia in grado di stare sul mercato e di fare alleanze successive ma da una posizione di forza, non di debolezza". A livello europeo, "c'è un'integrazione forte tra i servizi di trasporto ferroviario e quello aereo. Questa integrazione non è una motivazione di assistenza sociale ma è uno dei pezzi del futuro del trasporto aereo", ha continuato.
Quindi l'ipotesi che il Governo possa favorire il passaggio dei dipendenti alle Ferrovie dello Stato per salvare i conti Alitalia "è decisamente scorretta. L'interpretazione che il problema sia semplicemente di sbolognare, termine veramente irrispettoso nei confronti dei lavoratori, da un'impresa all'altra, non è corretta", ha concluso.