Economia
Ammortizzatori anche per gli imprenditori
Ci sarebbero ammortizzatori sociali anche per gli imprenditori, secondo una iniziativa della Confimprenditori.
Bisogna riconoscere anche ai datori di lavoro il diritto di usufruire degli ammortizzatori sociali, in caso di difficoltà della loro azienda. Questa è la richiesta inviata al Governo dalla Confimprenditori, associazione nazionale che rappresenta imprenditori e liberi professionisti.
Il documento della Confimprenditori prevede che una parte della quota versata dalle aziende ai fondi paritetici interprofessionali, agli enti bilaterali, alle casse edili, e alle associazioni di categoria tramite Inps, siano destinate ad un fondo per la creazione di welfare a vantaggio del datore di lavoro.
"Chiediamo al governo di essere convocati, insieme alle altre associazioni di categoria, per potere confrontarci e determinare la percentuale, trattenuta direttamente dall'Inps, da versare ad un fondo, per far sì che anche gli imprenditori possano godere di ammortizzatori sociali - ha spiegato il presidente della Confimprenditori, Stefano Ruvolo.
La proposta, secondo il presidente, non ha alcun impatto sul bilancio statale.
L'erogazione dei servizi concessi al datore di lavoro non prevederebbe ulteriori costi da parte dell'azienda o dello stesso Stato, in quanto verrebbero finanziati dai contributi versati dallo stesso imprenditore ai fondi paritetici interprofessionali e agli enti bilaterali, comprese le casse edili, e alle associazioni di categoria.
Questa proposta costituirebbe dunque un incentivo al sistema economico del Paese aiutando a mantenere in vita attività o imprese che altrimenti, gravate da costi eccessivi, sarebbero costrette a chiudere la loro attività.
"Ancora una volta la Confimprenditori dimostra di volere essere vicina ai bisogni degli imprenditori - ha concluso Ruvolo - sono loro al centro del nostro mondo, sono loro gli "eroi" che ogni giorno si mettono in gioco per fare crescere il tessuto produttivo e quindi l'economia del Paese".
Vito Piepoli