Economia
Assicurazioni, innovare e digitalizzare: il punto coi protagonisti del settore
Colmare i gap tra le generazioni e i diversi target per non lasciare nessuno indietro: ABI e ANIA presentano 'Voglia di protezione, ma fatta apposta per me'
Assicurazioni, innovare e digitalizzare: il punto coi protagonisti del settore
Innovare nella protezione. Quali sono gli ecosistemi, come digitalizzare l’operatività e i processi dei canali fisici, dalle attività commerciali e di contatto con il cliente al supporto post-vendita, come colmare i gap nelle competenze digitali tra le generazioni e i diversi target per non lasciare nessuno indietro: questi i temi dell'incontro 'Voglia di protezione, ma fatta apposta per me' organizzato da Abi e Ania, in diretta streaming, con protagonisti del settore assicurativo e finanziario.
Al centro delle riflessioni è stato il ruolo per le reti fisiche, nell'ottica di una multicanalità e di un servizio al cliente a 360°, per cogliere appieno le opportunità dei canali diretti e dell’evoluzione tecnologica per una consulenza personalizzata con i clienti. Infine, si è parlato di assistenza della clientela da remoto: quali sono le tecnologie a supporto del video-consulto e della telemedicina.
Al dibattito hanno partecipato Fabio Carniol, General Manager di Helvetia Italia Assicurazioni e Helvetia Vita, Pier Giorgio Costantini, Direttore Commerciale e Marketing di Eurovita, Ines Curella, Amministratore Delegato di Banca Popolare S. Angelo, Mario Guarnone, Responsabile Distribuzione di Aviva, Marco Mazzucco, Direttore Generale di Blue Assistance, Laura Piatti, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Agents4You.
"Noi dipingiamo la Banca dei territori come il fiore all’occhiello, al centro del fiore cioè il pistillo che è il cliente, e i petali sono i vari canali" ha detto Laura Piatti, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Agents4You. "Abbiamo già attivi da tempo il canale delle filiali e il canale dei gestori remoti, persone vere che si fanno anche vedere attraverso l’interfaccia digitale, abbiamo i canali self, i canali a distanza, abbiamo all’interno del gruppo reti specialistiche, ricordiamo Fideuram, che è una rete di successo nell’ambito dei canali di investimento -ha ricordato-. In questo panorama, se guardiamo a quello che ci ha insegnato l’emergenza sanitaria che ancora stiamo vivendo, la parola distanziamento, che è una parola che fa paura, che ha anche creato da un punto di vista psicologico e sociale problemi che forse non vediamo ancora dispiegarsi a pieno, sembrava anacronistico aver creato all’interno della Banca dei territori una nuova rete fisica. Intesa Sanpaolo Agents4you è una rete di distribuzione composta di agenti in attività finanziarie, nel mondo del credito al consumo, e di protezione, quindi abbiamo agenti che vengono dal mondo dell’assicurazione e operano in ambito assicurativo. La particolarità di questa rete è di aver fatto convergere due bisogni del cliente in termini di possibili risposte, da un lato il bisogno di protezione, come faccio a tutelarmi da eventi imprevisti della vita quotidiana, e dall’altra parte anche il bisogno di finanziamento, come faccio a realizzare i miei sogni, senza dover intaccare i miei risparmi, ma con la consapevolezza della mia linea di reddito, quindi cercando di mantenere inalterato il mio tenore di vita perché ho un’occasione d’acquisto che mi viene finanziata. La startup Intesa Sanpaolo Agents4you nasce, a differenza di altre realtà è reti che già esistono sul mercato, nasce dal presupposto di poter unire, garantendo la massima tutela del cliente, il bisogno di protezione con il bisogno di finanziamento".
"Il mercato assicurativo in Italia è ancora un mercato di offeta, perchè la domanda spontanea è ancora poco diffusa, anche crescente" ha detto Ines Curella, Amministratore Delegato di Banca Popolare S. Angelo. "Ancora oggi la diffusione di un prodotto assicurativo è data dalla capacità di offerta e difficilmente dalla caratteristica del prodotto stesso. Sappiamo che ogni rete colloca meglio i prodotti che comprende di più, sappiamo che noi banche siamo brave collocatrici di prodotti di risparmio vita ma molto meno di prodotti assicurativi puri come le coperture, rischi danni e protezione, seppure sono quelli di cui più di tutto ha bisogno il cliente. Osservando il contesto nel quale stiamo operando, il fenomeno che emerge nella nostra regione Sicilia è una crescente interesse verso l’assicurazione in generale soprattutto verso i beni e la persona e parlo di un territorio che non è mai stato un terreno facile per l’assicurazione, soprattutto per sistemi culturali tipici del meridione. Oggi possiamo dire che nei nostri clienti è crescente la disponibilità ad ascoltare la proposta assicurativa, anche se vanno assistiti molto bene sia nella comprensione del prodotto che nella fase conclusiva di scelta. Noi siamo stati molto attenti a questa evoluzione, abbiamo fornito consulenza e assistenza. Intendiamo farlo sempre di più e anche per questo abbiamo creato una rete di figure specialistiche che si inserisce nel nostro nuovo modello di business basato sulla multicanalità e sulla specializzazione di offerta. Oggi il successo del prodotto assicurativo sta nella possibilità di essere personalizzato e flessibile".
“Il mercato italiano è fortemente intermediato. La nostra compagnia ha la fortuna di avvalersi di una rete di agenti e consulenti finanziari del canale bancario. Sicuramente la parte piu importante è avere prontezza della situazione odierna” ha detto Mario Guarnone, Responsabile Distribuzione di Aviva. "La direttiva europea sulla distribuzione ci aiuta ad avere le idee chiare sul cambiamento culturale che deve avvenire tra la compagnia e il distributore e sulla segmentazione che ci deve essere sulla clientela. In tutti questi anni i settori della previdenza, della protezione e delle coperture assicurative hanno avuto una buona adesione sui canali distributivi. Quello che ci attendiamo oggi è un cambio di passo, e che si vada il più possibile verso i bisogni dei nostri clienti. La segmentazione da parte dei distributori è importante. Ci deve essere una responsabilità nella comprensione dei prodotti sia da parte della compagnia sia da parte del distributore, ci deve essere poi il valore dato al cliente, che deve avere la percezione corretta della distribuzione che in questo momento è presente in Italia, ma soprattutto il consumatore deve percepire il valore della copertura assicurativa che la compagnia dà. La solidità che l’impresa assicurativa può calare sul mercato, sulle famiglie, sui liberi professionisti e su tutto il mondo del lavoro, è stata fortemente sotto stress. In una situazione di pandemia in corso, lo sforzo delle compagnie deve essere orientato all’affiancamento e all’assistenza alle proprie reti e di conseguenza ai clienti”.