Economia
Bankitalia vede grigio sulla crescita: con stop totale del gas russo Pil a -1%
Secondo via Nazionale un'interruzione permanente dei flussi di materie prime energetiche da Mosca comporterebbe un ulteriore calo del Pil italiano
Bankitalia, le nuove stime: nel 2022 il Pil cresce del 3,8%, nel 2023 dello 0,4%
Bankitalia vede grigio sul futuro economico, da qui al 2024, del Paese. A pesare un clima di elevata incertezza, associata "all’andamento dei prezzi e della disponibilità di materie prime, su cui incidono principalmente i possibili sviluppi del conflitto in Ucraina, all’evoluzione del commercio internazionale, alle ricadute della fase di irrigidimento delle condizioni monetarie a livello globale".
Secondo le ultime stime di via Nazionale la crescita del Pil dovrebbe attestarsi al 3,8 per cento nel 2022, allo 0,4 nel 2023 e all’1,2 per cento sia nel 2024 sia nel 2025. La stima, indicata come scenario di base, è contenuta nelle proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana della Banca d'Italia, che ha rivisto al rialzo il dato di quest'anno e del prossimo, fissato a ottobre rispettivamente al 3,7 e allo 0,3%, stesso livello indicato dal governo nell'aggiornamento della Nadef.