Economia
Basta Covid, voglia di viaggi e acquisti: 2022 anno d'ottimismo per l'economia
Gli italiani puntano sul 2022 per riprendere in mano la vita, fare progetti e uscire dal paese. Il credito al consumo è fondamentale. Acquisti finanziari su
Secondo l'osservatorio Compass il 2022 sarà un anno positivo per l'economia reale
Dopo due anni di pandemia gli italiani hanno voglia di rinascere, evadere, fare progetti, organizzare viaggi e fare acquisti. Nonostante gli alti e bassi, circa un italiano su due si dice infatti più fiducioso rispetto allo scorso anno, specialmente per l'economia del paese: la pandemia ha portato enormi cambiamenti, ma finalmente rinasce la voglia di fare progetti, su tutti quello di riprendere a viaggiare.
A sostenere i desideri e le possibilità di spesa degli italiani c'è sempre il credito al consumo: dal 2015 il volume di prestiti erogati non era mai stato così alto, circa 12 miliardi di euro nel primo semestre 2021. Si tratta di numeri importanti, confermati anche dalle previsioni sul giro d'affari, in aumento per oltre la meta' dei convenzionati, che nel 2021 tra digitalizzazione e rinnovo dell'offerta in chiave "green" hanno mosso i primi passi verso la sostenibilita' ambientale.
LEGGI ANCHE: Aumento bollette: l'Italia paga la sua dipendenza su gas ed elettricità
A rivelare questi dati l'ultima edizione dell'Osservatorio Compass, la ricerca dedicata alle aspettative di consumatori ed esercenti per il 2022, condotta dalla società del credito al consumo del gruppo Mediobanca, con un focus proprio sul mercato dei prestiti.
Secondo circa metà degli italiani, ovvero il 45%, il 2022 segnerà un miglioramento per l'economia del paese. La fiducia cresce e riguarda anche la sfera personale, con circa un terzo del campione pari al 30% convinto che la situazione economica della propria famiglia migliorerà.
Se è vero che la campagna vaccinale e l'aumento del Pil hanno dato fiducia ad alcuni sia nei confronti dell'economia italiana, migliorata nel 2021 per il 29 per cento degli intervistati, che per quella famigliare, pari al 14%, prosegue la nota, sono ancora in tanti a contare i danni dell'anno passato, per il 30% c'è stato un peggioramento, e a doversi aggrappare al 2022 per un vero riscatto.
Per questo, si legge nello studio, non sorprende che il 68 per cento desideri solo che finisca la pandemia. Di sicuro agli italiani non manca la consapevolezza sui problemi piu' gravi della nostra epoca: infatti, completano il podio dei desideri per il 2022 il voler vivere in un mondo piu' rispettoso dell'ambiente e della natura (43 per cento) e il contenimento della crisi economica (42 per cento).
LEGGI ANCHE: Pil globale, 100 mila miliardi nel 2022: Italia all'8° posto grazie a Draghi
Quello che sembra mancare è soprattutto un forte senso di libertà di movimento, non a caso il 51 per cento ha in programma di fare un viaggio/vacanza e il 23 per cento di acquistare un'auto/moto. Che sia viaggiare, comprare casa o un veicolo, ristrutturare casa, rifare l'arredamento o, più semplicemente, sposarsi, non importa: la notizia migliore è che quasi tutti gli italiani circ l'88% hanno ripreso a fare progetti.
Per quanto riguarda gli esercenti, per il 34 per cento sono aumentate le vendite rispetto al secondo semestre 2020, ma è forte il campanello d'allarme sui prezzi, con oltre sette su dieci che lamentano i rincari applicati dai fornitori. Per il primo semestre 2022 gli esercenti intervistati appaiono ottimisti: oltre la metà ovvero il 51% stima una congiuntura economica favorevole e una decisa ripresa nei volumi di vendita rispetto alla prima metà del 2021 per la propria attività commerciale.
Secondo la metà dei convenzionati Compass, con la pandemia è cambiato il comportamento dei clienti: ora sono più attenti alle promozioni e alle offerte, specialmente quando si tratta di auto/moto ed elettronica, hanno piu' fretta ed entrano in negozio solo per gli acquisti di "necessita'". C'è anche chi percepisce da parte loro maggiore nervosismo e preoccupazione, ma anche molta più concretezza. In altre parole, se entrano in negozio è molto probabile che acquisteranno.
LEGGI ANCHE: Confcommercio, consumi in rialzo del 5,1% nel 2021 ma hotel e ristoranti ko
Alle trasformazioni nel comportamento della clientela, prosegue la nota, corrisponde un diverso approccio da parte degli imprenditori. Nel 2021 il 55 per cento degli esercenti ha sviluppato soluzioni che potessero dare un concreto sostegno alle vendite. Tra le principali soluzioni adottate emergono l'apertura di canali social, la creazione di siti web e la raccolta di ordinativi via messaggistica istantanea. In generale, oltre il 30 per cento dei convenzionati prevede nel prossimo biennio di realizzare alcuni progetti di sviluppo della propria attivita' imprenditoriale, come, ad esempio, la ristrutturazione dell'attuale spazio di vendita e l'ampliamento della gamma di prodotti offerti.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, nel 2021 il 21 per cento dei convenzionati ha effettuato almeno un intervento per essere piu' "green". Il 39 per cento di questi ha digitalizzato la documentazione, il 29 ha effettuato una ristrutturazione del punto vendita per efficientamento energetico, e sempre il 29 ha ampliato la gamma prodotti con versioni piu' ecosostenibili.
Nel primo semestre 2021, i volumi dei finanziamenti erogati hanno segnato il record per il livello piu' alto mai raggiunto dal 2015. Sono oltre 12 i miliardi di euro erogati, in crescita del 47,1 per cento rispetto al primo semestre 2020 e dell'1,5 rispetto al 2019. Se riduciamo il lasso di tempo considerato, a brillare e' soprattutto il secondo trimestre, grazie soprattutto alla crescita del settore auto/moto che determina da solo l'80 per cento dei prestiti, e al dinamismo dell'elettronica.
Cresce lungo tutto il primo semestre 2021 il finanziato medio: nel comparto automotive tocca quota 13.649 euro.Bene anche l'arredamento, con 2.651 euro (+5,3 per cento), mentre cala seppur di poco il finanziamento medio nell'elettronica (884 euro). E nel 2022 il credito al consumo potrebbe avere un ruolo ancora piu' rilevante: l'80 per cento prevede un trend di crescita degli acquisti finanziati.
"Per consumatori ed esercenti il 2021 sembra essere stato un anno di mezzo, sicuramente migliore rispetto al 2020 ma, ci auguriamo tutti, non quanto il 2022, caratterizzato da attese molto elevate: lo dimostrano i dati, secondo cui quasi tutti gli italiani sono finalmente ritornati a fare progetti e ad acquistare", ha commentato Luigi Pace, direttore centrale Marketing e Innovation di Compass.
"Per farlo, in molti si sono rivolti a al credito al consumo, comparto che ha segnato numeri molto incoraggianti, forte anche dell'introduzione di nuove soluzioni di pagamento con il Buy Now Pay Later: oggi Compass è tra i pochi operatori in Italia ad offrire attraverso Pagolight questo servizio, semplice e fruibile, e in cui crediamo fortemente a sostegno dei consumi futuri", ha concluso Pace.