Bcc, il Cdm modifica la riforma. Credito cooperativo, tutte le novità
Governo, via libera al decreto Milleproroghe
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Milleproroghe. I contenuti sono stati illustrati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa. Tra le misure previste anche alcune modifiche alla riforma delle banche di credito cooperativo. "Abbiamo prorogato il termine per la piena efficacia della riforma dei gruppi bancari cooperativi", ha spiegato il premier. Tra le modifiche introdotte il decreto prevede che nell'ambito della riforma delle Bcc "le partecipazioni sociali" degli istituti di credito cooperativo nella banca capogruppo "salgono al 60%, i rappresentanti salgono alla metà più due, è prevista consultazione delle banche di credito cooperativo, c'è una maggiore autonomia sul piano delle strategie e delle politiche commerciali".
"Questo intervento contiene anche alcune modifiche della disciplina: questa è una valutazione prettamente politica, non solo una proroga per consentire agli operatori di stare al passo con tutti gli adempimenti richiesti anche per le banche popolari, ma siamo anche intervenuti con alcune misure di disciplina che realizzano una riforma della riforma", ha detto Conte.
MILLEPROROGHE, BOZZA: PIÙ TEMPO COSTITUZIONE NUOVE BCC. ENTRO OTTOBRE
Viene allungato lo spazio temporale per la costituzione di nuovi gruppi bancari cooperativi, si passa dal 3 maggio 2018 al 31 ottobre. Questo uno dei ritocchi alla riforma delle Banche di credito cooperativo inserita nel dl Milleproroghe, secondo quanto si legge nell ultima bozza in circolazione di cui Public Policy ha preso visione. Al momento, la norma prevede che le Bcc autorizzate avrebbero dovuto presentare le istanze di costituzione entro 18 mesi dalle disposizioni adottate dalla Banca d'Italia, che sono arrivate il 3 novembre 2017. Dunque il termine scadeva il 3 maggio scorso, ma i tempi si potrebbero allungare fino a fine ottobre. Una norma, viene riferito dal Tesoro, che riguarda in particolare la popolare di Sondrio e di Bari.
MILLEPROROGHE, BOZZA: PIÙ AUTONOMIA A BCC VIRTUOSE
"Le banche del gruppo che, sulla base del sistema di classificazione del rischio adottato dalla capogruppo, si collocano nelle classi di rischio migliori definiscono in autonomia i propri piani strategici e operativi, nel quadro degli indirizzi impartiti dalla capogruppo e sulla base delle metodologie da quest ultima definite". Questo uno dei ritocchi alla riforma delle Banche di credito cooperativo inserita nel dl Milleproroghe, secondo quanto si legge nell ultima bozza in circolazione di cui Public Policy ha preso visione. Non solo, secondo la bozza le Bcc più virtuose "comunicano tali piani alla capogruppo che ne verifica la coerenza con i citati indirizzi; nominano i componenti dei propri organi di amministrazione e controllo e, in caso di mancato gradimento della capogruppo, sottopongono alla stessa, ai fini della sostituzione di ogni componente non gradito, una lista di tre candidati diversi da quelli già indicati nella medesima procedura di nomina, fermi restando i requisiti di cui al decreto del ministro dell Economia e delle finanze".
Milleproroghe: Tria, rafforzato legame territorio Bcc
"Viene rafforzato il mantenimento effettivo del carattere di credito cooperativo" delle Bcc, "il carattere mutualistico di banche strettamente legate al territorio e con una finalita' molto specifica. Questa riforma va incontro alle osservazioni raccolte". Lo dice il ministro dell'Economia Giovanni Tria, in conferenza stampa dopo il varo del decreto milleproroghe.
NOMINE, TRIA: CONDIVIDIAMO TUTTI LE SCELTE. CONTE: OGGI RIUNIONE AD HOC
"Dato che condividiamo tutti tutte le nostre decisioni, se qualcuno ha necessità di incontrare chiunque per rafforzare le proprie convinzioni, questo non influisce sulle scelte del ministro competente". Lo ha detto Giovanni Tria, ministro dell'Economia, al termine del Cdm che ha approvato il decreto Milleproroghe, rispondendo a una domanda sulle nomine future, a partire dalla Rai. "Oggi abbiamo già fissato una riunione a questo scopo - gli ha fatto eco il premier Giuseppe Conte - è un metodo che sta dando dei frutti, confrontarsi e parlarsi francamente".
Bonafede: riscriviamo norma equilibrata intercettazioni
"Riscriveremo la norma" sulle intercettazioni "attraverso un percorso partecipato. Ho scritto una lettera a tutte le procure distrettuali d'Italia, al Consiglio Forense, ho gia' ricevuto contributi importantissimi, arriveremo ad una riscrittura che trovera' un punto di equilibrio tra tutti i diritti in gioco". Lo afferma il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in conferenza stampa a Palazzo Chigi sottolineando come "la norma che abbiamo bloccato ledeva tutti i diritti in gioco".
Bonafede: blocco bavaglio ascolti varato dopo Consip
Il milleproroghe blocca l'entrata in vigore della riforma delle intercettazioni: "Impediamo che venga messo il bavaglio all'informazione" perche' "la riforma Orlando era stata scritta con l'intento di impedire ai cittadini di ascoltare le parole dei politici indagati". Lo dice il ministro Alfonso Bonafede, secondo il quale ogni passata riforma e' coincisa con uno "scandalo" e l'ultima e' stata fatta "in concomitanza col caso Consip". "Ogni volta che qualcuno del Pd veniva ascoltato qualcuno del Pd tendeva a tagliare la linea".