Bcc, il governo si dà sei mesi per smontare la riforma
Le indiscrezioni parlano affidare la vigilanza a Bankitalia e non all'Ue
Altro che prorogare, l'obiettivo è smontare la riforma. Togliendo alle Bcc il cappello della vigilanza europea per metterci quello di Bankitalia. La mossa di ieri con cui il governo ha nei fatti allungato di sei mesi il termine per l'operatività della riforma del credito cooperativo, nasconderebbe una più grande volontà di ribaltare in questo lasso di tempo la rifoma targata Matteo Renzi.
In pratica, scrive oggi La Verità, il governo Conte mira a creare tra le Bcc un semplice accordo di responsabilità ma soprattutto a mettere il tutto sotto la vigilanza italiana e non a quella Ue della Bce. Qualcosa che andrebbe alla fine ben oltre la semplice proroga dei tempi, perché coinvolgerebbe la natura del riassetto.