Economia
Biglietti aerei sempre più cari? "La colpa è anche dell'Inps": ecco perchè
Secondo Borgomeo, l’addizionale comunale non solo rischia di aggravare il fenomeno del caro-voli, ma è oggi di fatto estranea rispetto agli obiettivi
Caro-voli, l'associazione Assaeroporti: "Colpa anche dell'Inps"
Assaeroporti punta il dito contro l’Inps. Come spiega Carlo Borgomeo, presidente dell’associazione che riunisce i gestori aeroportuali, il nesso tra il caro-voli e l’Istituto Nazionale di Previdenza è da identificare nell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco. Questa tassa, infatti, può far aumentare il costo del biglietto aereo fino a 9
Secondo Borgomeo, l’addizionale comunale “non solo rischia di aggravare il fenomeno del caro-voli e di deprimere il mercato, ma è oggi di fatto estranea rispetto agli obiettivi della norma originaria”.
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Come scrive Milano Finanza, secondo Assaeroporti, nel corso degli anni, “provvedimenti poco chiari e contradditori ne hanno incrementato l'importo destinando gran parte del gettito a finalità non attinenti al trasporto aereo”. E il riferimento è, appunto, “ai 3,5 euro versati genericamente all’Inps”.
Così, l’associazione ha deciso di inviare una lettera al Parlamento e al Governo per chiedere di rivedere subito l’intero quadro normativo. La proposta è la riduzione dell’imposta in tutti gli scali italiani, a cominciare da quelli più piccoli. Nell’idea dei gestori, un importo equo sarebbe di circa 2,5 euro, da raggiungere per gradi nell’arco di 5 anni, riservando i proventi al settore aereo.
In altre parole, dei 2,5 euro di addizionale, 1,5 euro andrebbero al Fondo del Trasporto Aereo, (“rivelatosi fondamentale durante la crisi pandemica”, ricorda Assaeroporti), e l’euro restante ai Comuni aeroportuali.
Si ridurrebbe così l’onere a carico delle compagnie aeree, e l’extra-costo che ne deriva per i passeggeri, “favorendo la connettività aerea e la competitività del sistema aeroportuale nazionale, e continuando a garantire stabilità al comparto, tutelando i lavoratori, e risorse congrue alle amministrazioni locali”.