Economia

Il Canale di Panama torna americano: che cosa c'è dietro la maxi operazione tra Blackrock e Aponte (Gruppo Msc)

Intrecci societari e fiumi di denaro tra Blackrock e  Msc, il gruppo della famiglia Aponte presente nel consorzio che vuole acquisire la proprietà delle attività portuali lungo il Canale di Panama

di Maddalena Camera

Blackrock e il gruppo Msc: dalle Ferrovie in Italia ai porti sul canale di Panama. L'analisi 

Dalle ferrovie ai porti. Intrecci societari e fiumi di denaro tra Blackrock e  Msc, il gruppo della famiglia Aponte presente nel consorzio che vuole acquisire la proprietà delle attività portuali lungo il Canale di Panama.  Il consorzio, dove è presente Terminal Investment Limited del gruppo Msc è infatti guidato dal  fondo statunitense Blackrock  tramite la sua società Global Infrastructure Partners che possiede anche il 36,5% della società ferroviaria italiana Italo mentre Msc ha il 49,2 per cento.  

La mossa di Blackrock ha fatto felice il presidente Donald Trump che reclama la gestione e dunque i pedaggi  delle navi che passano dal canale  che era stato ceduto allo Stato di Panama dagli Stati Uniti nel 1999.  I cinesi di Ck Hutchison, vista l'offerta, 22,8 miliardi di dollari che hanno fatto schizzare le azioni della società quotata a Hong Kong del 25%, hanno accettato specificando però che si tratta di  una "transazione commerciale, non politica". Almeno secondo, ma è difficile credergli fino in fondo,  Frank Sixt, co-amministratore delegato della società cinese, la stessa che in Italia controlla l'operatore di tlc fisse e mobili Wind Tre.

L'esborso per Blackrock che ha in Msc un partner operativo forte e competente, non è certo un problema. Si tratta infatti di un colosso da 11.500 miliardi di dollari che detiene partecipazioni in un'azienda su tre negli Stati uniti e che gestisce una quantità di denaro superiore al Pil combinato di Italia, Francia e Regno Unito.  Tanto che Molti la definiscono "l'azienda che controlla il mondo da dietro le quinte".

In meno di 40 anni è diventata la più grande società di gestione patrimoniale al mondo tanto da gestire più titoli di stato di molte banche centrali. Ed è anche il più grande compratore di obbligazioni corporate al mondo nonché uno dei maggiori proprietari immobiliari degli Stati Uniti.  E quindi non stupisce che dell'accordo si dice molto soddisfatto anche il presidente di TiL (Terminal Investment Limited) e del gruppo Msc Diego Aponte. “Il nostro rapporto con Hutchison Ports - ha detto Aponte- ha una lunga storia. Inoltre, siamo molto lieti di collaborare con BlackRock e Global Infrastructure Partners, con cui condividiamo un rapporto di lunga data.

Abbiamo una grande stima del team dirigenziale di Hutchison Ports e, se questa transazione si conclude, non vediamo l’ora di accoglierli nella nostra famiglia allargata. Siamo molto concentrati su questo settore e sappiamo che l’investimento in Hutchison Ports sarà molto redditizio a livello commerciale”.

L'accordo  include il 90% della Panama Ports Company, che ha gestito i porti Balboa e Cristobal alle due estremità del canale per oltre due decenni.  In totale, il consorzio controllerà 43 terminal con 199 banchine in 23 Paesi.  Esclusi dall’operazione il Trust Hph, che gestisce terminal a Hong Kong, Shenzhen e in Cina meridionale, e qualsiasi altro porto in Cina. L'anno scorso circa 12mila navi hanno utilizzato il Canale di Panama, che collega 1.920 porti in 170 Paesi. La sua posizione è strategica per gli Stati Uniti, poiché più di tre quarti delle navi che lo attraversano hanno origine o sono dirette negli Stati Uniti.  La transazione sarà soggetta però alla conferma da parte del governo di Panama dei termini proposti per l’acquisto e la vendita entro e non oltre il 2 aprile prossimo. 

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