Economia
Bnl-Bnp vuole cedere l'IT a CapGemini. Nuovo round fra banca e sindacati
La trattativa per il nuovo piano industriale che prevede l'esternalizzazione di quasi 900 dipendenti. CapGemini è il soggetto individuato per l'IT
Il piano industriale con le cessioni di ramo d'azienda ad Accenture e CapGemini
E’ la francese CapGemini il gruppo a cui Bnl-Bnp Paribas vuole cedere il proprio ramo d’azienda con le attività di information technology, cessione a cui si stanno opponendo i sindacati bancari che hanno ingaggiato con la banca guidata da Elena Goitini un duro braccio di ferro contro l’uscita dei lavoratori dal perimetro della banca.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, se Bnl-Bnp come già circolato nei mesi scorsi ha intenzione di esternalizzare le attività di back office assegnandole ad Accenture, per l’IT invece il piano è quello di venderlo al colosso mondiale della consulenza informatica da 270 mila dipendenti e quotato a Parigi.
La formula che il management ha intenzione di adottare è la stessa di quella prevista per il back office ovvero la costituzione di una newco che dovrebbe assumere la forma societaria di una Srl a cui conferire il ramo l’azienda con i circa 400 dipendenti, newco di cui poi assumere una quota di minoranza.
L’esternalizzazione, che consentirebbe poi alla banca controllata dal primo istituto di credito d’Oltralpe di concentrarsi sulle attività di gestione e sui ricavi commissionali sforbiciando i costi per la crescente pressione competitiva del settore bancario, ha per oggetto complessivamente quasi 900 dipendenti, circa il 10% della forza lavoro della banca già di proprietà del Tesoro, più o meno equamente distribuito fra le due funzioni.
L'apertura della nuova procedura a firma Goitini appena subentrata al timone della banca ad Andrea Munari è al centro di una difficile trattativa, da giugno, con le associazioni di rappresentanza dei lavoratori. Domani, martedì 7 dicembre è previsto un nuovo round di incontri.
@andreadeugeni