Economia

Bonus Irpef 2021, a chi spetta? Fino a 100 euro in più in busta paga

Il contributo lanciato sotto il Governo di Renzi spetta ai lavoratori dipendenti e fino a 28mila euro di reddito complessivo lordo

Bonus Irpef 100 euro 2022, il contributo dovrebbe essere riconfermato ma non sarà più diretto sotto forma di detrazioni fiscali

La riforma Irpef è stata finalmente approvata nei giorni scorso dopo una lunga discussione tra il Governo e le forze politiche. Tra le proposte si è discusso anche del bonus Irpef 2021 da 100 euro in busta paga che sembrerebbe però sarà sotto forma di detrazioni fiscali. Il contributo è stato introdotto nel 2016 sotto l'esecutivo guidato da Matteo Renzi ed inizialmente prevedeva 80 euro, diventati poi 100 ed estesto anche ai redditi ISEE inferiori ai 40mila euro con il premier Giuseppe Conte.

Bonus Irpef 100 euro 2022 a chi spetta? Le ultime novità

Inizialmente sembrava che il bonus Irpef 2021 sarebbe stato cancellato ma nonostante la riforma fiscale, secondo quanto riporta quifinanza.it, continuerà ad essere erogato anche nel 2022 ma sotto forma di detrazione fiscale. Il contributo da 100 euro in busta paga spetta ai lavoratori dipendenti e fino a 28mila euro di reddito complessivo lordo annuo.

"Oltre a semplificare il sistema, trasformare il bonus in detrazione eviterebbe di creare dei salti di aliquota marginale effettiva. - ha dichiarato Luigi Marattin, deputato di Italia Viva e presidente della commissione Finanze della Camera - Inoltre un bonus può sempre essere cancellato con un tratto di penna". "Con una detrazione strutturale unica,  - ha spiegato - essendo incastrata nel sistema fiscale, questo progetto è un po' più difficile". Con la riforma Irpef si completerebbe così "il passaggio formale da erogazione diretta a detrazione fiscale".

Si stima che la modifica del bonus Irpef 2021 porterebbe un risparmio per lo Stato di circa 16 miliardi di euro. Stando agli ultimi rumors, poi, potrebbero aumentare anche le detrazione per il lavoro dipendente. La nuova forma del bonus dovrebbe avvantaggiare soprattutto le fasce di reddio medio-basse.