Economia

"Borsa, da lunedì un'Ipo al giorno". Ecco chi si quota a Piazza Affari

L'annuncio dell'amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi

"Una quotazione al giorno la settimana prossima a Piazza Affari e a fine anno, se tutto va bene, avremo raggiunto un numero di quotazioni nel 2017 che sarà probabilmente tra i 'Top 3' nella storia di Borsa Italiana". E' raggiante stamane l'amministratore delegato di Borsa Italiana (gruppo Lse), Raffaele Jerusalmi, nel parterre di Palazzo Mezzanotte, in occasione della cerimonia di quotazione di Dobank.

"Molte quotazioni - ha proseguito il manager - saranno su Aim Italia. Questo non deve stupire, perchè il tessuto imprenditoriale italiano è fatto di pmi. Se Aim Italia funziona e funzionerà è un bene per finanziare la crescita di queste imprese". Il crescente numero di quotazioni e il successo del programma Elite, secondo Jerusalmi, sono "il segnale che l'Italia è tornata ad essere un Paese molto attrattivo. E penso - ha detto - che molti altri investori arriveranno, anche grazie al programma dei Pir (Piani individuali di risparmio) introdotto dal governo". Le prossime quotazioni sono, a partire da lunedì, Culti (debutto confermato lunedi' prossimo), Pharmanutra, Sit Group, Glenalta e Alfio Bardolla Training Group.

"Abbiamo una pipeline ricca e robusta", ha aggiunto Jerusalmi, ricordando che "i limiti più stringenti non consentono alle banche di essere presenti e accompagnare la crescita" delle imprese che quindi "sempre di più" sentono l'esigenza di raccogliere capitali sul mercato. Di questo sta beneficiando anche Borsa Italiana, perchè ieri è stato annunciato l'ingresso di due nuovi soci in Elite, la piattaforma di Piazza Affari per la raccolta dei capitali da parte delle imprese ad alto potenziale, fatto che "ci aiuterà sicuramente a sviluppare in modo ancora più rapido il nostro programma di sviluppo in Europa".

I due nuovi soci di Elite sono la Cassa depositi e prestiti (Cdp) con il 15% e Nuo Capital (holding di investimenti promossa dalla famiglia Pao Cheng con sede a Milano) con il 10%. "Cdp", ha sottolineato Jerusalmi, "è un grandissimo player, di fatto un player europeo e credo che ci darà una grande mano nel nostro programma di sviluppo". Nessuna indicazione è stata data sul valore economico dell'operazione. "E' un'operazione importante dal punto di vista del sistema". Quanto a DoBank , il ceo di Fortress Francesco Colasanti (maggiore azionista della società specailizzata in npl) ha spiegato oggi che "Fortress non ha intenzione di uscire nel breve o medio termine".