Economia

Borsa, è il momento dei finanziari. Trattano ancora a sconto fino al 25%

Come investire a Piazza Affari

E' ora di puntare sui titoli bancari e assicurativi a Piazza Affari. Il motivo? Trattano a sconto rispetto ai diretti concorrenti europei. Parola di Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik. "Finora ci siamo tenuti a distanza dal comparto finanziario, a causa della sua alta volatilità, ma ora che la volatilità è in diminuzione e c'è la prospettiva concreta che assicurazioni e banche possano tornare a pagare dividendi nella seconda meta' dell'anno, grazie a maggiori riserve di capitale rispetto al 2020, riteniamo che sia il momento di tornare sui titoli del settore", spiega il gestore.

Con il nuovo anno abbiamo assistito a un approccio molto più soft del regolatore rispetto al 2020 e questo potrebbe comportare un effetto di re-rating dei multipli sottostanti i titoli finanziari, con la possibilità di un incremento degli utili legato ai minori accantonamenti resi possibili dai vincoli regolatori meno stringenti. Soprattutto nel caso italiano, questo potrebbe essere un elemento molto forte per il 2021, grazie anche alla nomina a premier di Mario Draghi.

Il governo Draghi, infatti, potrebbe rappresentare un forte catalizzatore per i flussi esteri, riportando il mercato italiano all'interno delle asset allocation dei grandi fondi di investimento. In una prima fase, ne beneficeranno soprattutto le large cap, poichè i flussi arriveranno attraverso futures ed etf, mentre in una seconda fase, quando la selezione dei titoli si sposterà verso equity stories di qualità meno conosciute, ci sarà più attività su small e mid cap.

"In questo momento il mercato italiano tratta con uno sconto del 10-15% rispetto al mercato europeo e questo fa presupporre una generale sovraperformance dell'Italia in termini di indici", sottolinea Scauri.

"Sui finanziari, il gap aumenta fino al 20-25%". Per questo, a livello settoriale, la preferenza va ai titoli assicurativi e bancari. Le banche più piccole hanno un beta più elevato, quindi una possibilita' di avere una rivalutazione piu' importante trattando multipli piu' contenuti rispetto alle banche piu' grandi. Resta poi l'interesse per i titoli ciclici, come il settore auto, che sta tornando a essere investibile, e le materie prime. Mentre per quanto riguarda la componente Esg (Environmental, social e governance), il focus e' soprattutto su equity stories interessanti nel settore delle rinnovabili e della transizione ecologica.

"Il settore che ci piace meno in questa fase e' quello delle utilities regolamentate", conclude Scauri, "dal momento che tratta a premi molto elevati, elemento che lo rende vulnerabile in caso di ritorno dell'inflazione".