Economia

La guerra dei dazi fa crollare le Borse europee: venerdì nero. Piazza Affari in picchiata chiude a -6,5%. Wall Street ancora in rosso

Automotive e banche pesanti sul listino milanese

di redazione economia

Borsa, la guerra dei dazi fa affondare i listini europei 

La guerra dei dazi è ufficialmente iniziata. La risposta cinese alle tariffe imposte da Donald Trump - con sovrattasse del 34% su tutti i beni Usa - ha infatti alzato la temperatura dello scontro commerciale. 

Così, le Borse del Vecchio Continente, non solo non recuperano le forti perdite della vigilia, ma segnano tutte perdite attorno ai 4 punti percentuali. A Londra l'Ftse 100 cede il 4,94% a 8.056,22 punti, a Parigi il Cac 40 scende del 4,26% a 7.274,95 punti e a Francoforte il Dax cala del 5,32% a 20.546,62 punti. Maglia nera è Milano che, con un passivo del 6,5%, azzera quasi completamente i guadagni da inizio anno, mandando in fumo 47 miliardi di euro. Sul listino milanese pesanti le banche. Mps chiude a meno (-12,2%) e Azimut (-12,6%). Male anche gli industriali, con Leonardo in ultima fila (-12,4%). Resiste in positivo solo Diasorin (+1,3%).

Sul valutario, l'euro frena leggermente a 1,098 dollari (da 1,1060 ieri) e vale 160,25 yen (da 161,25). Il dollaro incrocia la valuta nipponica a 145,92 (da 147,75). Ancora in caduta il prezzo del petrolio, che tratta ai minimi da marzo 2021: il Wti si attesta a 61,99 dollari al barile (-7,4%) e il Brent a 65,59 (-6,5%). Cede il 7,2% a 36,3 euro al megawattora il gas naturale ad Amsterdam. L'oro spot segna -2,5% a 3.033 dollari l'oncia, e il bitcoin +1,1% a 83.322 dollari.

Borsa, Piazza Affari in calo come l'11 settembre 2001 

A Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che in giornata ha toccato una flessione di oltre il 7,5%, si è registrato un calo come nel giorno dell'attacco alle Torri Gemelle l'11 settembre 2001. L'indice ha registrato negli anni le dieci sedute peggiori: il 24 giugno del 2016, in occasione del post referendum della Brexit, il listino ha registrato un calo del 12,48%. Il 6 ottobre 2008, con il fallimento Lehman Brothers, la flessione è stata dell'8,24%. In occasione dell'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono, il calo fu del 7,57%. Tra gli altri scivoloni più clamorosi di Piazza Affari si ricordano quelli registrati nel corso delle due crisi finanziarie del 2008 e del 2011: il 10 ottobre 2008 (-7,14%), il primo novembre 2011 (-6,80%), il 16 ottobre 2008 (-6,78%), il 10 agosto 2011 (-6,65%), il 14 settembre 2001 (-6,62%), il 30 marzo (-6,57%) e il primo dicembre 2008 (-6,26%).

Dazi, Wall Street ancora in rosso 

Nuova giornata di sofferenza anche sui mercati statunitensi, dopo che la Cina ha annunciato che imporrà dazi del 34% - un'aliquota pari a quella imposta alla Cina, ieri, dagli Stati Uniti, che si aggiunge al 20% già imposto da Trump per la questione fentanyl - su tutti i prodotti importati dagli Stati Uniti. In avvio, il Dow Jones cede 894,26 punti (-2,21%), lo S&P 500 perde 121,22 punti (-2,25%), il Nasdaq è in calo di 437,42 punti (-2,64%). Il petrolio Wti crolla del 7,68% a 61,81 dollari al barile. 

Powell: "Probabile aumento dell'inflazione"

"E' possibile che i dazi possano avere un impatto persistente sull'inflazione": è probabile che aumenteranno l'inflazione nei prossimi trimestri. Lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell.