Economia

Borsa, i mercati non temono il Covid: in un mese l'Italia cresce del 4,7%

Nonostante i venti contrari, l'Italia regge bene l'impatto finanziario della pandemia: crescono liquidità, quotazioni e investimenti



Alla pubblicazione del report di giugno 2020, abbiamo anche aggiunto le nostre stime sugli afflussi previsti per i PIR alternativi. Diversi importanti asset manager italiani hanno ormai lanciato i loro nuovi fondi, per lo più ELTIF, conformi al regolamento e alla definizione dei PIR alternativi (e quindi soggetti ai benefici fiscali). Sulla base delle nostre aspettative per gli ELTIF, prevediamo una raccolta di 300 milioni di euro nel 2020, 1,5 miliardi nel 2021 e 1,8 miliardi nel 2022, raggiungendo così un AuM cumulativo di 3,6 miliardi di euro entro il 2022. Per il momento, le nostre stime sono più caute rispetto a quelle di Assogestioni per questo prodotto, che prevede una raccolta tra Eu3 e Eu5 miliardi all'anno.

Per quanto riguarda i PIR alternativi, ricordiamo che negli ultimi giorni di dicembre 2020, è stato aggiunto alla Legge di Bilancio un emendamento che dà ai sottoscrittori di fondi PIR istituiti a partire dal 1° gennaio 2021 il diritto a un credito d'imposta su eventuali minusvalenze maturate su investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Questo credito ha un massimale del 20% dell'importo investito ed è utilizzabile per un periodo di 10 anni. Riteniamo che il credito d'imposta possa rappresentare un ulteriore importante strumento di marketing per i PIR, migliorandone la visibilità sulle nostre stime per il 2021.