Economia
Borsa, si spengono i rialzi messi a segno dall'Europa: listini in rosso. A Piazza Affari torna a salire Leonardo
Mercati in subbuglio: l'economia americana si trova a fare i conti con l'imprevedibilità della politica commerciale di Donald Trump, i tagli della spesa e dei dipendenti pubblici e un mercato del lavoro che dà segnali di debolezza

Piazza Affari
Come vanno le Borse oggi
Il caos dazi, l'incertezza sulla tenuta dell'economia Usa e i future negativi su Wall Street fanno spegnere i rialzi messi a segno dalle Borse europee in avvio di seduta: i listini del Vecchio Continente girano in negativo mentre a New York i future su Wall Street perdono ulteriore terreno, con quelli sul Nasdaq in calo dell'1% e quelli sull'S&P 500 dello 0,85%.
In tale scenario, l'economia americana si trova a fare i conti con l'imprevedibilità della politica commerciale di Donald Trump, i tagli della spesa e dei dipendenti pubblici e un mercato del lavoro che dà segnali di debolezza. Non contribuiscono all'ottimismo gli spunti deflazionistici provenienti dalla Cina, dove a febbraio i prezzi sono scesi oltre le attese (-0,7%). Recuperano terreno invece i bond, con gli investitori che tornano a scommettere su un taglio dei tassi in Europa e negli Usa per puntellare la crescita.
Analizzando i listini europei: Milano cede lo 0,76%, Francoforte lo 0,3%, Londra lo 0,2% e Parigi lo 0,1%. Sul listino milanese avanzano Hera (+2,3%), Amplifon (+1,7%) e Leonardo (+1,6%) mentre scivolano le banche e gli asset manager con Bper (-3,8%), Popolare di Sondrio (-3,4%), Azimut (-3,2%), Mps (-3,2%) e Fineco (-3,1%), che scontano le turbolenze innescate da Trump e la possibilità di nuovi tagli dei tassi.
I rendimenti dei Btp cedono tre punti base, al 3,93%, mentre lo spread con il Bund è invariato a 112 punti base. Fiacco il petrolio (-0,2%), sui timori per l'economia cinese, con il Wti che si mantiene appena sotto i 67 dollari al barile, mentre il gas recupera quota 40 euro in Europa, con i future Ttf che salgono dello 0,8% a 40,3 euro al megawattora.
Seduta stabile per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra i due titoli di Stato resta infatti a 112 punti, lo stesso livello dell'ultimo cosini venerdì scorso. Fermo anche il rendimento del BTp decennale benchmark al 3,95%, la stessa quota della vigilia. Il rendimento del Bund tedesco è al 2,84 per cento.