Economia
Borse, Sersale (Anthilia) ad Affari: "Il mercato crede al negoziato Mosca-Kiev
"Gli investitori seguono la narrativa: lo spiraglio della negoziazione ha stoppato i flussi di vendita e fatto ripartire gli acquisti", spiega lo strategist
E quindi?
“E’ possibile che i propositi bellicosi dei banchieri centrali falchi, emersi negli ultimi mesi, vengano almeno in parte accantonati. Certo, non torneremo ad assistere ad una risposta emergenziale della politica monetaria come quella a cui abbiamo assistito durante la lotta al Covid. Ma la Bce dovrà sicuramente far capire di essere molto attenta ai possibili rischi di frammentazione sul mercato conseguenti alla crisi innescata dal conflitto in Ucraina. Di conseguenza, prima di ritirare gli stimoli come aveva in mente di fare un mese fa quando l'eurozona non era di fronte allo scenario del conflitto, l'Eurotower dovrà essere più paziente, cercando di valutare prima gli sviluppi della situazione dal punto di vista economico”.
Quindi, esclude rialzi dei tassi d’interesse prima della fine dell'anno?
“Certamente. Non se ne parla di aumentare il costo del denaro. La Bce aveva annunciato che a marzo avrebbe terminato il Pandemic Program (Pepp), annuncio che verrà rispettato. Mentre sul vecchio App, Christine Lagarde dirà che il programma fornisce una sufficiente flessibilità per affrontare la situazione, modificando gli acquisti a seconda dei bisogni e che la situazione verrà monitorata dalla banca centrale con estrema attenzione per valutare l’impatto delle sanzioni e del flusso di profughi in entrata dall’Ucraina. L'Eurotower sottolineerà che le leve per intervenire sulla congiuntura sono in mano anche alla politica fiscale che deve bilanciare gli effetti negativi della crisi”.
@andreadeugeni