Economia

Bper-Carige ancora giù in Borsa. Ma per gli analisti c'è spazio per l'Opa

La nota ufficiale del Fitd, titolare dell'80% dell'istituto genovese, ha lasciato spazio per approfondimenti sulla struttura dell'operazione

Borsa, vendite sui titoli di Carige e Bper. Sull'Opa ci sono ancora termini e condizioni da approfondire, dicono gli analisti 

Il titolo Carige chiude la seduta di Borsa in calo del 7,19% a 0,6904 euro, mentre Bper lascia sul terreno lo 0,17% a 1,776 euro. La fredda reazione del socio di controllo di Carige alla proposta d'acquisto della Popolare dell'Emilia Romagna provoca ancora vendite sui titoli in Borsa come già ieri sulle scia delle indiscrezioni sul rifiuto dell'offerta. 

La nota ufficiale del Fitd, titolare dell'80% dell'istituto genovese, ha specificato che è fuori discussione un impegno da un miliardo per il Fondo, visto che lo statuto stesso impedisce un impegno di tale ammontare, ma ha lasciato spazio per approfondimenti sulla struttura dell'operazione.

Il cda di Bper aveva chiesto la concessione di una esclusiva entro il 20 dicembre per poter arrivare a un primo accordo vincolante entro il 31 dicembre. 

L'articolo 35 dello Statuto del Fitd specifica che gli interventi del Fondo "non possono superare complessivamente, in ciascuno esercizio, l'importo determinato nella misura del 50% delle contribuzioni versate nell'anno precedente" e che "in casi eccezionali" il Consiglio, su proposta del Comitato di gestione, "può deliberare un incremento del limite" fino al 20% delle contribuzioni versate nell'anno precedente. 

Pertanto sulla base dei versamenti pari a 926 milioni di euro da parte delle banche consorziate, il Fitd avrebbe un margine di intervento stimabile tra i 500 e i 700 milioni di euro.

Secondo Equita Sim, la cifra di 1 miliardo stimata da Bper come in grado di coprire gli oneri Carige sarebbe comunque raggiunta considerando, oltre a 650 milioni del Fitd, la conversione di 320 milioni di Dta e questo consentirebbe al Cet1 di mantenersi "tra il 13%-13,5%". 

Secondo Mediobanca Securities, accanto al Fondo potrebbe essere attivato lo Schema Volontario del Fondo stesso per un impegno di ulteriori 400 milioni di euro anche se questo richiederebbe l'ok del 95% delle banche aderenti. La soglia non sarebbe facile da raggiungere vista la contrarietà emersa soprattutto da parte delle banche di minori dimensioni a mettere mezzi freschi in Carige.

A parere di Mediobanca Securities comunque anche un supporto del Fondo da 600-700 milioni non comprometterebbe l'impatto positivo dell'operazione per Carige. Per Ubs, un supporto del Fitd limitato a 650 milioni avrebbe per Bper un impatto stimabile in una erosione del capitale di circa 60 punti base. La gran parte degli analisti comunque è concorde nel ritenere che la risposta del Fitd lascia aperta la porta a Bper per rinegoziare la proposta.