Economia

Btp Italia: quasi tutti italiani investitori, 93% tra istituzionali

TITOLI STATO: MEF, CIRCA 62% SECONDA FASE BTP ITALIA COLLOCATO PRESSO BANCHE

Btp Italia: quasi tutti italiani investitori, 93% tra istituzionali

Sono quasi tutti italiani gli investitori che hanno sottoscritto il Btp Italia. In particolare, sono domestici quasi tutti i sottoscrittori retail e circa il 93% di quelli istituzionali. E' quanto riferisce una nota del Mef in cui si sottolinea che hanno partecipato alla sottoscrizione anche investitori residenti nel Regno Unito (circa il 5 per cento) ed in Francia (circa il 2 per cento). Con riferimento alla fase dedicata al retail, dei 31.011 contratti conclusi sul Mot, circa il 68 per cento e' stato di importo inferiore ai 20.000 euro, quota notevolmente piu' elevata rispetto a quelle registrate per le precedenti emissioni dal 2014 in poi, ossia da quando il collocamento del Btp Italia e' stato articolato in due diverse fasi di distribuzione. Se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva circa al 93 per cento del totale relativo a questa fase.

Sebbene le modalita' di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte da Dealer, Co-Dealer e altri intermediari, prosegue il comunicato del Mef, si puo' desumere che nel corso della Prima Fase si e' registrata una quota di investitori individuali significativamente superiore rispetto a quella del private banking (rispettivamente 77 per cento e 23 per cento). All'interno della quota sottoscritta da investitori individuali, si stima che circa il 76 per cento abbia inoltrato l'ordine attraverso le filiali delle reti bancarie, mentre circa il 24 per cento attraverso l'home banking. Per quanto riguarda la seconda fase, quella dedicata agli istituzionali, circa il 62 per cento dell'ammontare emesso e' stato collocato presso le banche e il 20 per cento circa a istituzioni ufficiali. Una quota pari a circa il 17 per cento e' stata assegnata ad asset manager, mentre la restante quota e' stata allocata ad assicurazioni (circa l'1 per cento).

TITOLI STATO: MEF, CIRCA 62% SECONDA FASE BTP ITALIA COLLOCATO PRESSO BANCHE

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica alcuni dettagli concernenti la quattordicesima emissione del BTP Italia, il titolo indicizzato all'inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con scadenza a 4 anni. E nella Seconda Fase "circa il 62 per cento dell'ammontare emesso è stato collocato presso le banche ed il 20 per cento circa a istituzioni ufficiali", riferisce il Ministero dell'Economia e Finanze. Il Mef riferisce che nel corso della Prima Fase del collocamento, dedicata agli investitori retail, le contrattazioni, sia per numero di contratti che per controvalore, hanno registrato una domanda più sostenuta nel primo giorno rispetto al secondo e, ancor più, rispetto al terzo, in linea con le scorse emissioni. Il Tesoro sottolinea inoltre che la Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta nell'arco di 2 ore durante il quarto giorno del collocamento, ha visto un controvalore complessivo domandato interamente accolto. Il Mef riferisce ancora che con riferimento alla Prima Fase, dei 31.011 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Banca IMI S.p.A. e BNP Paribas - Dealer dell'operazione - circa il 68 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, quota notevolmente più elevata rispetto a quelle registrate per le precedenti emissioni dal 2014 in poi, ossia da quando il collocamento del BTP Italia è stato articolato in due diverse fasi di distribuzione. Se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva circa al 93 per cento del totale relativo a questa fase.