Economia
Campania, la Regione istituisce la Banca della Terra a sostegno dei giovani
Il capo della segreteria dichiara: "Vogliamo sostenere soprattutto i giovani imprenditori"
Campania, la Regione istituisce la Banca della Terra a sostegno dei giovani
La Regione Campania ha istituito la Banca della Terra. Il 28 agosto scorso sul Burc (Bollettino ufficiale regione Campania) è stato pubblicato il regolamento che disciplina l'istituzione e il funzionamento della Banca della Terra Campana, costituita dai terreni a vocazione agricola di proprietà della Regione e degli altri enti pubblici e non utilizzabili per altre finalità istituzionali.
Il capo della segreteria del Presidente de Luca, Franco Alfieri dichiara: "Con questo regolamento puntiamo a valorizzare il patrimonio immobiliare agricolo di proprietà pubblica attraverso il recupero produttivo dei terreni incolti o abbandonati e dei fabbricati rurali, il contrasto al consumo dei suoli e la salvaguardia degli equilibri idrogeologici. Miriamo, in particolare, a favorire lo sviluppo e l'occupazione del settore primario non solo attraverso la crescita dimensionale delle imprese agricole già esistenti, ma anche con l'insediamento di nuove realtà aziendali".
Il capo della segreteria dichiara: "Vogliamo sostenere soprattutto i giovani imprenditori"
I beni inseriti nella Banca della Terra Campana potranno essere affidati dalla Regione alle seguenti tipologie di beneficiari, in base alla procedura di evidenza pubblica:
- imprenditori, in forma singola o associata, che svolgono attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del Codice civile;
- soggetti economici che operano nell'agricoltura sociale, fattorie ed orti sociali;
- giovani under 40 che intendono insediarsi per la prima volta come titolari d'impresa agricola.
Franco Alfieri tende a specificare che: "Grazie alla Banca della Terra vogliamo sostenere soprattutto le iniziative imprenditoriali dei giovani, in particolare quelle improntate all'innovazione, alla qualità, alla sostenibilità e alla tutela delle tipicità”. La priorità, nell'assegnazione dei terreni e dei fabbricati rurali, sarà data alle istanze presentate dai richiedenti con meno di 40 anni alla data di presentazione della domanda di assegnazione, con qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale in forma singola o associata. Gli under 40 sprovvisti di tali qualifiche alla data di presentazione dell'istanza dovranno acquisire lo status di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale nei 24 mesi successivi all'assegnazione.
Il ricambio generazionale è uno dei pilastri del Presidente De Luca
Il capo della segreteria conclude: "Quello del ricambio generazionale è, per volontà del Presidente De Luca, uno dei pilastri della politica agricola di questa Amministrazione. Nel luglio scorso si è chiuso il bando con il quale abbiamo messo a disposizione oltre 140 milioni, a valere sul Progetto Integrato Giovani del PSR, proprio per incentivare l'inserimento di under 40 qualificati nelle nostre imprese agricole. L'enorme mole di istanze presentate dai giovani che vogliono costruire il proprio futuro puntando sull'agricoltura ci spinge a proseguire, con ancora maggiore determinazione, nel processo di rinnovamento del settore primario".