Economia
Cdp arruola F2i e Poste per Aspi. Rumors: nel fine settimana l'offerta
Il valore della concessionaria fra 8,5-10 miliardi
Un nuovo veicolo d'investimento lanciato appositamente per questa operazione e che vedrà tra i principali sottoscrittori F2i e Poste Italiane e che permetterà a Cdp di avere la maggioranza (quindi in mano italiana) della newco per rilevare l'88% di Autostrade da Atlantia. Arriverà a giorni (si presume entro sabato) l'offerta del tandem Cdp-F2i, più i fondi esteri Blackstone e Macquarie.
La nuova deadline è fissata per lunedì 14 dicembre, quando si riunirà il consiglio d’amministrazione di Atlantia che dovrà decidere quale strada percorrere rispetto al futuro della partecipazione di controllo (88%) in Autostrade per l’Italia. L'obiettivo primario resta comunque quello della trattativa con Cdp e i suoi alleati, ma l'alternativa percorribile è che la quotata che fa riferimento alla holding Edizione della famiglia Benetton convochi l'assemblea dei soci per valutare il dual track e l'opzione della scissione degli asset in portafoglio: da un lato la stessa Aspi, dall'altra AdR, Abertis, gli aeroporti della Costa Azzurra e il 49% di Telepass.
Secondo MF-Milano Finanza, la cordata sta per definire i contorni di una nuova manifestazione d’interesse non vincolante. La due diligence è nel vivo e una delle priorità della cordata fa riferimento a un più solido sistema di manleva e di garanzie rispetto a tutte le partite aperte, anche con il governo, di Aspi.
Ma la vera novità, spiega ancora MF, è che in Bidco, a fianco della Cassa guidata da Fabrizio Palermo, con una quota di minoranza a fianco di Cdp entrerà F2i, il fondo infrastrutturale partecipato anche dal braccio operativo del Mef. Il range di valutazione complessiva per il 100% di Aspi è di 8,5-10 miliardi, valore che però al momento non incontra il favore dei fondi azionisti di Atlantia, come il britannico Tci al 10% del capitale.