Economia

Cdp, rumors: Scannapieco ridisegna il vertice per il piano industriale

Scannapieco rivede la struttura organizzativa: la nuova squadra di manager

Dario Scannapieco da' il suo imprinting a Cdp, di cui ha assunto la guida da quasi cinque mesi, rivedendo la struttura organizzativa, "al fine di assicurare un presidio maggiormente focalizzato sulle attivita' di supporto dell'amministratore delegato riguardo la gestione di iniziative strategiche e di monitoraggio del piano industriale".

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che con un ordine di servizio dei giorni scorsi, il nuovo ad di Cassa ha affidato la responsabilita' dell'ufficio Strategic Iniziatives & Business Plan Monitoring, ribattezzata Ceo staff a Fabio Barchiesi (ex Coni), "prevalentemente per gli aspetti di corporate center"; mentre a un ex Bei (Francesco Pettenati) ha assegnato i poteri sul business con il compito di coordinamento congiunto delle unita' organizzative in cui la struttura si subarticola e sul monitoraggio del nuovo Piano, oltre ai progetti strategici.

La mission del Ceo staff e' di supporto a Scannapieco "nell'attuazione del piano industriale, nella definizione dei progetti strategici nonche' nella gestione delle priorita' aziendali" e, infine, di "supportarlo nelle interlocuzioni con istituzioni nazionali e internazionali". Il Ceo staff e' la funzione chiave della nuova organizzazione. Sul fronte del business plan monitoring, l'ambito di responsabilita' "riguarda la gestione, con il ruolo di project manager, dei progetti strategici e infragruppo individuati come rilevanti dal vertice aziendale, garantendo la predisposizione e la diffusione della documentazione progettuale". In piu' si dovra' coadiuvare con "i responsabili dei cantieri del Piano industriale nel coordinamento e integrazione dei diversi ambiti, inclusa l'adeguata diffusione delle informazioni trasversalmente rilevanti tra i cantieri progettuali del business plan". Va da se' che la revisione azzera l'ufficio di Ceo support e cerimoniale affidata a Giulia Bottari.

In campo immobiliare Scannapieco, a supporto della struttura organizzativa Chef Real Estate Officer guidata da Marco Doglio, ha inserito il Group Real Estate Strategic Planning & Iniziatives affidato a Emiliano Ranati, ex capo staff di Fabrizio Palermo che avra' la funzione di definire piani strategici nella conduzione di iniziative rilevanti. La svolta strategica della gestione Scannapieco si incentrera' su prestiti e fondi Ue a scapito degli investimenti in equity. Lorenzo Fidato, ingegnere, proveniente dalla finanza strutturata di Ubi Banca, quindi Intesa Sanpaolo, dovra' gestire le risorse europee del Pnrr mentre Maurizio Basile che ha curato la privatizzazione dell'Eti e Maurizio Cereda, ex Mediobanca, affiancheranno l'a.d. come senior advisor.

Anche Alberto Tavani nel nuovo team, come chief innovation & transformation officer di Cassa depositi e prestiti (Cdp). Tavani, 47 anni, napoletano, laurea in economia, ha lavorato quasi un decennio in Andersen Consulting, in Italia e negli Stati Uniti. Nel 2015 e' passato in Bassilichi, come Chief operating officer, e tre anni piu' tardi in Nexi, come Direttore delle strategie. Arrivato in Cdp nel 2020, nel nuovo ruolo rispondera' all'amministratore delegato Dario Scannapieco e avra' il compito di gestire il percorso di innovazione digitale e dare impulso al miglioramento delle performance operative del Gruppo Cdp.