Economia

Cina, dopo Evergrande crolla anche Country Grade. Trema l'economia mondiale

di Daniele Rosa

Un domino in negativo per i giganti del settore immobiliare mette a dura prova l’economia cinese

Il titolo Country Garden è crollato oggi del 3,3% alla Borsa di Hong Kong, dal cui benchmark sarà escluso il 4 settembre dopo aver perso quasi il 90% del suo valore negli ultimi due anni. Nello stesso mese, la società è andata in default su un’obbligazione offshore e ha sospeso le negoziazioni su altre undici in Cina; Il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post ha avvertito che un default potrebbe avere un impatto “molto più duro” di quello dell’Evergrande nel 2021, dal momento che Country Garden ha quattro volte più promozioni.

In totale, secondo le stime di JPMorgan citate dal South China Morning Post, Country Garden potrebbe dover far fronte a più di 2,5 miliardi di dollari in scadenze obbligazionarie, sia in Cina che all'estero, da qui alla fine dell'anno. La posizione finanziaria di molte società immobiliari cinesi è peggiorata dopo che, nell’agosto 2020, Pechino ha annunciato restrizioni all’accesso ai finanziamenti bancari per gli sviluppatori che avevano accumulato un elevato livello di debito, tra cui spiccava Evergrande con un passivo di quasi 330 miliardi di dollari. Negli ultimi mesi, data la situazione, il governo ha annunciato diverse misure di sostegno, con le banche statali che hanno aperto linee di credito multimilionarie a vari sviluppatori.