Economia

Cina, volano gli investimenti sostenibili: ma c'è ancora troppo carbone

di Jin Xu e Jess Williams*

La produzione di carbonio del Paese è stimata quattro volte quella dell'India, ma la Cina produce il doppio delle rinnovabili rispetto al concorrente più vicino

Il crescente interesse degli investitori, specialmente di quelli consapevoli dei fattori ESG, ha spinto le imprese a porre maggiore attenzione alle informative sulla sostenibilità. L’uso del lavoro forzato nelle filiere produttive è una particolare area di rischio su cui gli investitori pongono attualmente molta enfasi.

Verso la fine del 2021 è prevista la pubblicazione di un programma di decarbonizzazione più dettagliato. Questo potrebbe risolvere alcuni dei dilemmi posti dalle centrali a carbone, ed è probabile che si concentri su tre aree chiave: determinazione del prezzo del carbonio, finanza verde e investimenti tecnologici. Tali sviluppi potrebbero accelerare lo scenario già favorevole.

Si tratta di un’opportunità di enormi dimensioni: l’International Renewable Energy Agency (IRENA) prevede che entro il 2050 saranno necessari 8.519 GW di energia solare in uno scenario di innalzamento delle temperature inferiore a 2°C, in linea con l’accordo di Parigi; parliamo di un aumento pari a 18 volte i livelli del 2018. Si ritiene che l’Asia, e soprattutto la Cina, rappresenterà più del 50% della potenza fotovoltaica complessiva installata, contro il 20% del Nord America e il 10% dell’Europa.

Le previsioni sull’eolico onshore dipingono un quadro simile, con 5.044 GW richiesti entro il 2050, nove volte la capacità installata nel 2018. L’IRENA stima che oltre il 50% di questa capacità si troverebbe in Asia. Alla luce dei recenti annunci, che segnalano un deciso cambiamento nell’enfasi sulla transizione energetica, del miglioramento degli standard di informativa e della significativa gamma di opportunità, crediamo che valga la pena seguire l’evoluzione del mercato cinese.

Tuttavia, aspetto importante per gli investitori internazionali attenti ai fattori ESG, ciò sarà subordinato alla garanzia che le filiere produttive non abbiano alcuna esposizione alle violazioni dei diritti umani degli uiguri nella regione dello Xinjiang.

*di Jin Xu, Gestore di portafoglio e Jess Williams, Analista di portafoglio, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments