Economia

Citterio: fatturato del salame a quota 400 milioni di euro, vola l'export

Eduardo Cagnazzi

L'azienda è al giro di boa dei primi 140 anni di attività. La strategia: innovazione continua e ricerca. Prima al mondo a dotarsi di un laboratorio chimico

Fatturato che supera i 400 milioni di euro, export (55% del fatturato) in più di quaranta Paesi, sette stabilimenti produttivi in Italia e due negli Usa. E poi ricerca e innovazione continua. Quello che ha consentito a Citterio di celebrare oggi il 140esimo anniversario dalla sua fondazione ad opera di Giuseppe Citterio. Un percorso aziendale che è stato sempre caratterizzato da una forte vocazione all’innovazione.

Già nel 1878, Giuseppe Citterio fu il primo in assoluto a intuire come trasformare una produzione di salumi stagionale in un processo continuativo dedicandosi alla produzione del salame, seguendo la sua originale ricetta, quella del Salame di Milano, diventato poi famoso nel mondo. Citterio concepì l’idea di un salumificio razionale basato sull’energia naturale. L’impianto era dotato di vastissime cantine, che ospitavano l’accumulo di ghiaccio invernale, prodotto in sito in vasche di cemento poco profonde, chiamate “sguass”. Questo meccanismo costituiva la risorsa energetica per il raffreddamento delle materie prime che permetteva una produzione continua dei salumi in un periodo in cui gli altri produttori lavoravano solo un terzo dell’anno. In questo modo Citterio si è imposta sulla scena nazionale e internazionale come azienda rivoluzionaria e, molto in anticipo rispetto ai trend odierni, anche sostenibile.

Il contributo del salumificio è poi continuato nel tempo. Citterio è diventata, nel 1955, la prima azienda alimentare al mondo, in assoluto anticipo sui tempi, dotata di un laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche interno, che si occupa di studiare, analizzare e controllare tutta la produzione.

Nel 1958 la vera rivoluzione: l’azienda inizia la produzione di affettati sottovuoto, dando così vita a un’attività in linea con il progetto di innovazione iniziato dal suo fondatore. Per Citterio fu subito fondamentale introdurre l’etichettatura che indicasse sulle confezioni nome del responsabile del procedimento, data di scadenza e prezzo fisso.

A partire dagli anni Sessanta, la gamma dei prodotti Citterio inizia ad ampliarsi e si arricchisce di nuove specialità attraverso una ricerca sui prodotti tipici che caratterizzano le diverse regioni italiane.

È proprio negli anni ottanta, precisamente nel 1982, con lo stabilimento di Vignola (Modena), dove si produce il prosciutto cotto, che Citterio inizia ad acquisire aziende sul territorio per produrre i salumi nei luoghi di origine, rafforzando il legame tra il territorio e le sue ricette tradizionali. L’ultima acquisizione risale al 2002, a Renon-Soprabolzano, e riguarda uno stabilimento a 1200 mt di quota dedicato alla produzione dello Speck Alto Adige Igp. Ad oggi gli stabilimenti sono sette in 4 diverse regioni, più uno negli Stati Uniti a Freeland, in Pennsylvania.

Principale innovazione in questo settore, è la creazione, sempre negli anni 80’, di confezioni ad atmosfera protettiva, che garantiscono fette soffici, morbide e profumate come appena tagliate.

Arrivando a periodi più recenti, nel 2008 nasce il sito produttivo di Santo Stefano Ticino, che, oltre a essere lo stabilimento di produzione di salame e mortadella, è la sede della Ricerca & Sviluppo, del laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche e polo logistico di tutto il Gruppo. Pensato e progettato per essere rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni, il polo combina innovazione e sostenibilità, in un ambiente all’avanguardia, dove interventi mirati, fra cui l’installazione di oltre 4.000 moduli fotovoltaici, consentono di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 1.500 tonnellate annue complessive.

Nel 2015 l’azienda, grazie alla grande passione e alla qualità dei suoi prodotti, raggiunge un grande traguardo, diventando main partner del Padiglione Italia a Expo Milano, per rappresentare l’eccellenza della salumeria Italiana nel mondo e offrire ai suoi visitatori la possibilità di gustare i prodotti della tradizione nostrana.

Oggi Citterio festeggia 140 anni di qualità, tradizione, ma soprattutto innovazione, con prodotti nati e pensati per i consumatori moderni, per soddisfare i loro bisogni profondamente cambiati negli ultimi decenni. Sono stati quindi introdotti sul mercato gli affettati vegetali, gli snack per la pausa pranzo e diversi prodotti per bambini.  Nel 2017 Citterio elimina i nitriti e i nitrati e lancia “Armonie di Natura”, una nuova linea di affettati in vaschetta, ottenuta dalla selezione di pochi ingredienti selezionati, di origine esclusivamente naturale, senza conservanti.

Una lunga storia fatta di grandi traguardi e passione, per portare ogni giorno, dal 1878, i sapori e i profumi della tradizione italiana direttamente sulla tavola dei consumatori, mantenendo il gusto inconfondibile, unico e genuino.