Economia
Confindustria, Bonomi "arruola" Gubitosi. Ascolta il programma del presidente

Il presidente tiene le deleghe più importanti su Industria-Europa. Nel "ballottaggio" emiliano fra Marchesini e Barilla la spunta il primo. A Rocca un comitato
Come annunciato la scorsa settimana da Affaritaliani.it, il Ceo di Tim Luigi Gubitosi, con l'importante delega alla Digitalizzazione, entra nella squadra dei 10 vicepresidenti elettivi del presidente designato di Confindustria Carlo Bonomi. Questa mattina, il Consiglio generale di Viale dell'Astronomia, riunito in videoconferenza, ha acceso il disco verde (147 favorevoli, 17 contrari, 6 astenuti) alla composizione del gruppo degli imprenditori che con differenti deleghe andranno ad aiutare il successore di Vincenzo Boccia nell'attuazione del proprio programma per il quadriennio 2020-2024.
Ne fanno parte dieci vicepresidenti elettivi a cui si aggiungono i tre vicepresidenti previsti, per statuto, di diritto. Queste le deleghe assegnate da Bonomi: Barbara Beltrame Giacomello, con delega all'internazionalizzazione; Giovanni Brugnoli, con delega al Capitale umano; Francesco De Santis, con delega alla Ricerca e Sviluppo; Luigi Gubitosi, con delega al Digitale; Alberto Marenghi, con delega all'Organizzazione, allo Sviluppo e al Marketing Associativo; Maurizio Marchesini, con delega alle Filiere e alle Medie Imprese; Natale Mazzuca, con delega all'Economia del Mare e al Mezzogiorno; Emanuele Orsini, con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco; Maria Cristina Piovesana, con delega ad Ambiente e Sostenibilità; Maurizio Stirpe, con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali.

di Confindustria alla Digitalizzazione
A questi, si aggiungono i tre vicepresidenti di diritto: il presidente della Piccola Industria Carlo Robiglio, il presidente dei Giovani Imprenditori Alessio Rossi (fino al 26 giugno, in scadenza di mandato), il neopresidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali Vito Grassi, eletto due giorni fa e che ha raccolto la delega dell'altoatesino Stefan Pan.
Il presidente designato terrà per sè le deleghe più importanti sulle Politiche Industriali e sull'Europa e anche quella sul Centro Studi, mentre dovrà scegliere il suo economista di fiducia da mettere a capo del team di analisti del Csc visto che a giugno come da contratto il capo del Dipartimento di Economia e Finanza della Luiss Stefano Manzocchi, subentrato alla fine dello scorso anno ad Andrea Montanino, lascerà l'incarico, tornando alla guida del dipartimento interno all'università di Confindustria.
Nel "ballottaggio" tutto emiliano fra Maurizio Marchesini e Guido Barilla, i due nomi di spicco fra gli industriali dell'Emilia Romagna che dovevano andrare a far parte della quadra di Bonomi, dunque, la spunta il primo. A Gianfelice Rocca, big dell'imprenditoria nazionale con il gruppo Techint grande sostenitore del nuovo numero uno di Confindustria, andrà la presidenza di un comitato tecnico (Life science, settore innovativo e in forte crescita nel quale convivono farmaceutica, salute, alimentazione).
Come ha spiegato il successore di Boccia, nelle riunioni del Consiglio di presidenza, al board operativo di Confindustria presieduto da Bonomi composto da questi 13 vicepresidenti si aggiungeranno (opzione prevista dall'articolo 10 dello statuto di Viale dell'Astronomia) "colleghi delegati su materie ed ambiti di particolare rilevanza per l'attuazione del programma".
Infine, l'emergenza Covid-19 fa slittare da maggio al prossimo 26 giugno la corsa elettorale dei Giovani Imprenditori. La proroga, hanno fatto sapere da Viale dell'Astronomia, si è resa necessaria per garantire la prima fase del voto, assicurando ai comitati regionali di candidare in condizioni di sicurezza e rispetto dei processi elettorali locali i membri del consiglio centrale entrante.
Il nuovo presidente verrà eletto con una votazione online e il passaggio di consegne con il vertice uscente avverrà non appena le regole sul distanziamento sociale negli uffici lo consentiranno "Siamo tutti chiamati a modificare la nostra quotidianità e ad adeguarci alle regole che l'emergenza ci impone. Per questo pur desiderando incontrarci per questo rito di passaggio, abbiamo adeguato i nostri meccanismi elettorali", ha spiegato il presidente uscente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessio Rossi.
@andreadeugeni