Economia
Confindustria, Bonomi: "Draghi è l'uomo giusto.Bisogna riscrivere il Recovery"
Il presidente degli industriali esulta per la scelta di Mattarella: "Chiediamo più dialogo, non miliardi. Via il Reddito di Cittadinanza e Quota 100"
Confindustria, Bonomi: "Draghi è l'uomo giusto. Bisogna riscrivere il Recovery"
Confindustria applaude la scelta del presidente della Repubblica di affidare la guida del governo ad una personalità come Mario Draghi. "Ha le qualità - spiega il numero uno degli industriali Carlo Bonomi alla Stampa - che da tempo auspicavo in un politico: una persona seria, competente, autorevole ed efficace. Ammiravo Draghi anche in tempi non sospetti. Ad agosto, poco dopo la mia elezione, sono andato al meeting di Rimini ad ascoltarlo. Pensavo che avrei trovato in sala buona parte dei rappresentanti del sistema politico ed economico italiano. Ma invece c’ero solo io. Ho sempre considerato Mario Draghi un patrimonio del nostro Paese. Il nostro giudizio sul governo Conte era negativo".
"Al nuovo governo - prosegue Bonomi alla Stampa - chiederemo non miliardi ma confronto. Abbiamo sempre pensato fosse necessario combattere la povertà ma è sotto gli occhi di tutti che il reddito di cittadinanza come strumento per favorire la ricerca di un lavoro ha fallito. Abbiamo sempre avvertito che quota 100 avrebbe creato problemi di sostenibilità del debito pubblico e aggravato l’ingiustizia verso i più giovani. L’idea che pensionando in anticipo i più anziani si creassero nuovi posti di lavoro non è fattibile. Il problema più grave del precedente governo è stato il documento per il Recovery, che era completamente da riscrivere. Non sicapiva chi dovesse gestire i fondi. E non c’erano obiettivi precisi su riforme essenziali. Senza ristrutturare a fondo la nostra pubblica amministrazione non riusciremo mai a spendere 200 miliardi di euro in 6 anni".