Economia
Coronavirus, Confindustria: "Stop alle polemiche, lavorare insieme"
"Pur non condividendo gli interventi che oggi hanno rimesso in discussione provvedimenti gia' molto restrittivi assunti nei giorni scorsi e, quindi, l'esclusione di alcune produzioni a nostro avviso essenziali per garantire le filiere, diciamo che bisogna mettere da parte polemiche, strumentalizzazioni ed eccessi nel linguaggio, come quelli cui abbiamo assistito nei giorni scorsi, ingenerosi verso una categoria che sta responsabilmente affrontando assieme a tutto il Paese la peggiore crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra, e lavorare tutti nella medesima direzione e con senso di responsabilita'". Questo l'appello di Confindustria che in una nota chiede che "con la stessa immediatezza con cui si e' affrontata la questione delle chiusure occorre rispondere alle preoccupazioni degli imprenditori e dei lavoratori e agire con azioni e soluzioni rapide per permettere alle imprese di riaprire dopo questa difficile fase. In sostanza", sottolinea viale dell'Astronomia, "bisogna fare in modo che dopo la chiusura temporanea e il rallentamento della produzione non ci sia una chiusura definitiva".
Secondo Confindustria, "questo e' il momento della coesione nazionale vera, delle azioni e delle soluzioni e non della ricerca delle colpe; dell'unita' nazionale nel linguaggio e nei comportamenti di chi ha davvero a cuore il futuro del Paese e ne sente la responsabilita'. E' piu' che mai urgente", rileva la nota, "un intervento massiccio per prevenire l'impatto devastante che questa emergenza produrra' sul sistema economico. Bisogna assicurare alle imprese un rapido e semplice accesso alla cassa integrazione, che non puo' essere anticipata dalle imprese stesse dovendo queste gia' fare i conti con il calo della liquidita' conseguente a chiusure e rallentamenti. E' necessario, inoltre, sostenerne la liquidita' prevedendo la dilazione delle scadenze fiscali e contributive e agire inoltre sulle linee di credito a breve e lunga scadenza, sostenendo le imprese tutte, piccole, medie e grandi, con interventi forti, coerenti e lungimiranti, a partire da un fondo di garanzia che permetta alle imprese in questa fase di onorare i loro impegni e di uscirne per ripartire e non per chiudere. Siamo di fronte a due guerre, una al virus e una per difendere i fondamentali economici dell'Italia e dell'Europa. Il nostro appello", conclude Confindustria, "e' che si affronti questa emergenza da economia di guerra, facendolo insieme, con la consapevolezza della gravita' e con senso di unita' nazionale nel rispetto di tutti noi".