Economia

CreVal, adesioni Opa boom al 15,6%. Rumors: sono Agricole Assurance-Algebris

di Andrea Deugeni

L'offerta per l'ex Popolare valtellinese guidata da Luigi Lovaglio finita nel mirino del terzo gruppo bancario europeo

Forte balzo delle adesioni all'Opa di Credit Agricole Italia sul Credito Valtellinese. Adesioni che però, secondo alcune fonti di mercato, conterrebbero una sorta di effetto ottico. A sei giorni lavorativi dalla chiusura (salvo proroga) dell’offerta del gruppo francese guidato in Italia da Giampiero Maioli, il borsino delle adesioni del risiko bancario valtellinese segnala che nella giornata odierna le azioni apportate sono state 10,6 milioni a fronte del pacchettino (corrispondente allo zero virgola del capitale) di 10 mila circa apportate nei giorni precedenti: complessivamente quindi i titoli apportati sono pari al 15,59% del totale oggetto dell'offerta pubblica d’acquisto. Opa che mette sul tavolo 10,5 euro ad azione mentre in Borsa il prezzo del CreVal è ampiamente sopra i 12 euro.

Secondo quanto riferiscono però alcune fonti di mercato ad Affaritaliani.it, a consegnare le proprie azioni sarebbero stati player che giocano in casa ovvero la controllata della Banque Verte Credit Agricole Assurances, che secondo quanto annunciato dalla stessa Agricole al momento del lancio dell'Opa controllava il 9,8% del capitale, e il fondo Algebris di Davide Serra, titolare del 5,4%, soggetto che si era impegnato ad aderire all'offerta prima dell'avvio dell’operazione. Due player dunque che nella lotta fra i due blocchi che si fronteggiano nell’Opa (Denis Dumont e alcuni fondi che possono contare su un blocco sotto appena il 30% e i francesi che dispongono in tutto del 23,38%) sono da conteggiare fra le sicure adesioni su cui Parigi poteva già contare.

Luigi Lovaglio amministratore delegato gruppo Creval

Il Ceo del CreVal Luigi Lovaglio

Complessivamente infatti, le due partecipazioni del Credit Agricole Assurances e di Algebris ammontano proprio al 15,2% del capitale che rappresenta il quantum del balzo odierno. Nell’ultima parte dell’Opa dunque rimane ancora in gioco la grande fetta del capitale, poco meno del 50%, in mano ancora a fondi e a piccoli azionisti retail contendibile, soci che devono ancora schierarsi. Soggetti che probabilmente a questo punto attendono il ritocco al rialzo del prezzo offerto da parte della Banque Verte.

Affaritaliani.it ha contattato il Credit Agricole, ma non è stato possibile raccogliere la posizione del gruppo sull'identità delle adesioni odierne. 

@andreadeugeni