Economia
Creval, Petrus boccia di nuovo l'Opa. Ormai è guerra aperta con l'Agricole
Petrus Advisers ribadisce il no all'Opa Agricole: l'offerta troppo bassa. I francesi attaccano: interferisce "indebitamente" e opera con logiche speculative
"Non vediamo alcun terreno comune per eventuali reclami da parte di Credit Agricole", ha proseguuto la nota, "alla luce del fatto che la loro offerta di 10.50 euro è semplicemente troppo bassa per essere presa in considerazione. Dall'inizio del periodo di offerta, il prezzo delle azioni del Creval è rimasto costantemente sopra 12 euro, suggerendo che il mercato, come noi, continua a supportare il Creval e il suo management team e non presta alcuna credibilità al tentativo di Credit Agricole di metterci in guardia rispetto al nostro investimento in Creval".
Petrus Advisers inoltre voterebe contro la proposta avanzata da Credit Agricole di rinviare il rinnovo del Cda del Creval. "Suggeriamo agli altri azionisti del Creval di unirsi a noi". Petrus è l'unico fondo ad essersi espresso ufficialmente dopo le valutazioni del Cda ma nelle scorse settimane anche altri fondi azionisti tra cui Hosking Partners e Kairos si erano detti contrari all'Opa auspicando un prezzo maggiore.
Immediata la presa di posizione dei francesi che, come i giorni scorsi, non lasciano la scena al fronte avverso. Petrus ha nuovamente "raccomandato" indebitamente agli azionisti del CreVal di non aderire all'Opa, osserva la Banque Verte in una nota auspicando che l'offerta possa svolgersi nel rispetto delle regole di correttezza e trasparenza "volte a tutelare il fondamentale diritto degli azionisti di Creval a pervenire a un fondato giudizio sull'Opa e a valorizzare correttamente e in modo informato il proprio investimento nella banca, senza ulteriori indebite interferenze da parte di soggetti che operano con logiche speculative di breve periodo ben lontane dagli obiettivi di crescita e sostenibilità di chi opera da più di un secolo a servizio delle famiglie, dell'impresa e del territorio".