Economia
Dai gelati ai viaggi: conto "salato" per l'estate. I consigli per risparmiare
Nell'ultimo report di Consumerismo No Profit e Facile.it tutte le strategie che i consumatori possono adottare per cercare di difendersi dai rincari
Ristorazione
Preferire cene in locali e ristoranti conosciuti che non hanno ritoccato i prezzi del menù. Non sedersi a tavola prima di aver visto i prezzi. Preferire i giorni della settimana meno affollati. Attenzione al costo dei vini e degli alcolici, dicono da Consumerismo No Profit, che spesso determinano anche il 50% dell’importo del conto. Tutte queste sono buone abitudini da osservare per non farci andare di traverso il boccone.
Gelati
Il prodotto tipico dell’estate, seppur noto per la sua dolcezza, sarà quest’anno particolarmente salato. Il gelato, bene immancabile nella dieta estiva degli italiani, sta registrando sul territorio sensibili rincari dei listini. Consumerismo No profit ha messo a confronto i prezzi dei gelati confezionati e in vaschetta nelle varie città italiane. Il prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto all’anno precedente.
A pesare sui listini di tale prodotto è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione. A crescere sono sia i prezzi dei gelati in vaschetta venduti presso i supermercati, sia i prodotti confezionati che si possono trovare nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie stanno subendo rincari sensibili, al punto che a Roma un cono piccolo da due gusti supera anche i 4 euro nelle zone più turistiche. Fare il gelato in casa può portare ad un abbattimento del costo fino all’80% rispetto alla gelateria. Per i ghiaccioli si può arrivare anche fino al 90%.