Economia

Decreto Sostegni, stralcio delle cartelle fino a 5.000€. Tutte le misure

Misura da 32 miliardi: 11 miliardi alle imprese. Draghi: "15 nell'economia ad aprile". A 3 milioni di soggetti in media 3.700€. Pagamenti dall'8 aprile

LEGGI IL DECRETO LEGGE SOSTEGNI INTEGRALE APPENA LICENZIATO DAL CDM

Il Governo Draghi trova la quadra in consiglio dei ministri sullo stralcio delle cartelle esattoriali, misura che aveva fatto litigare tutti i partiti della maggioranza e vara il decreto legge-Sostegni da 32 miliardi di euro, di cui 11 miliardi andranno alle imprese (1 miliardo in più rispetto ai ristori dello scorso anno), nella cornice contabile dello scostamento di bilancio (l'esecutivo è al lavoro su un altro scostamento, al momento non quantificato, in sede di Documento di economia e finanza fissato ancora dal governo Conte. 

DRAGHI: "NESSUN DUBBIO SU ASTRAZENECA, MIO FIGLIO LO HA GIA' FATTO A LONDRA"/ "Non ho ancora fatto la prenotazione, ma la mia classe di età è entrata" tra quelle che possono accedere alle vaccinazioni, "lo farò e farò Astrazeneca, certo. Mio figlio l'ha fatto l'altro ieri a Londra, non c'è nessun dubbio, nessuna prevenzione".

Cancellazione delle vecchie cartelle fino a 5 mila euro tra il 2000 e il 2010 (anzichè il 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30 mila euro: è questo il punto di caduta trovato sulla misura tanto dibattuta, che lo stesso Draghi ha ammesso essere un "condono" ("ma contenuto all'interno di uno scaglione su cartelle di 10 anni fa, sulla cui riscossione lo Stato non ha funzionato e che sarà necessario riformare"), il cui costo è leggermente inferiore ai 300 milioni

Il ministro dell'Economia Daniele Franco ha spiegato che il decreto si articola in cinque linee d'intervento.  Il primo è sulle imprese, gli autonomi e le Partite Iva che vale circa 11 miliardi di euro. Il "secondo pilastro - ha proseguito il titolare del Mef- è quello del sostegno al lavoro e del contrasto alla povertà dove sono stanziati circa 8 miliardi. Il terzo la Salute e la sicurezza". Qui lo stanziamento è di "quasi 5 miliardi". Di questi, "la posta principale riguarda l'acquisto di vaccini e farmaci per cui stanziamo 2,8 miliardi, un intervento per creare un fondo per la produzione di vaccini in Italia".

La "quarta linea d'azione è per gli enti decentrati: vi sono trasferimenti volti a compensarli per le perdite di gettito che hanno subito e a sostenere il trasporto pubblico locale", ha ricordato Franco. L'ultima linea di intervento, ha concluso, riguarda i fondi "gestiti direttamente dai ministeri, nel campo dell'istruzione, della cultura, del sostegno alle filiere agricole, alle forze di polizia e per una serie di settori con crisi particolari". 

La conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi

Secondo il premier Mario Draghi il decreto rappresenta una prima "parziale (ne seguiranno altre dopo il varo del "nuovo scostamento") risposta significativa, molto consistente, alle povertà e al bisogno delle imprese di essere aiutate, una risposta parziale, ma è il massimo che abbiamo potuto fare all'interno di questo stanziamento". Però, ha aggiunto Draghi, "se tutto va come previsto 15 miliardi entreranno nell'economia nel mese di aprile (i pagamenti inizieranno l'8 aprile per chi avrà fatto domanda attraverso una piattaforma messa a disposizione a fine mese dall'Ufficio delle Entrate)". L'obiettivo "è dare più soldi a tutti e darli velocemente", anche "con l'abbandono dei codici Ateco". 

Franco ha specificato che per quanto riguarda gli interventi per le imprese, la "principale misura è il fondo perduto per tutte le partite Iva, quindi potenziamente 5,7 milioni di soggetti" e "l'Agenzia delle entrate stima che 3 milioni di questi soggetti riceveranno fondi, in media per 3.700 euro". 

(Segue: misure di contrasto alla povertà e aiuti al lavoro. Le misure per il turismo. Blocco licenziamenti e risorse alla scuola)