Economia
Decreto Sostegno a 'passo di lumaca': oltre 3 mesi per i soldi alle imprese
Dopo un anno di pandemia da Covid gli auiti alle imprese arrivanno ancora troppo in ritardo. Il report della Cgia
"Se non ci saranno nuovi intoppi, le risorse messe a disposizione dal decreto Sostegno arriveranno a imprese e lavoratori autonomi subito dopo Pasqua. In buona sostanza, saranno accreditati sul conto corrente delle attività interessate almeno 3 mesi e mezzo dopo dalle chiusure imposte nel dicembre scorso dall’allora governo Conte. Pertanto, questi soldi, messi a disposizione dallo scostamento di bilancio del gennaio scorso, giungeranno a destinazione non certo con la tempestività che la situazione imporrebbe, bensì a passo di lumaca. E’ evidente che la mancata immediatezza nello stanziamento degli indennizzi costituisce un problema che non è stato ancora risolto", è quanto sottolinea l’Ufficio studi della Cgia, che rimarca che "se dopo un anno dall’inizio della pandemia è necessario aspettare ancora così tanto tempo, è evidente che la macchina necessita di una messa a punto".
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Indubbiamente, si sottolinea, le novità in questi ultimi mesi sono state parecchie e tutte hanno contribuito ad allungare i tempi di erogazione degli aiuti. Il Parlamento ha votato lo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro il 20 gennaio scorso; la crisi di governo si è chiusa verso la seconda metà dello scorso mese di febbraio con una nuova maggioranza e la sostituzione del premier; rispetto ai decreti Ristori approvati nella seconda metà del 2020, con questo primo provvedimento economico preso dal governo Draghi è stata modificata la modalità di calcolo degli indennizzi, abbandonando, "finalmente", la logica dei codici Ateco.