Economia
Conti pubblici, Bruxelles "salva" la Francia: luce verde Ue per il rientro più morbido del deficit
Al Consiglio Ecofin arriverà una nuova raccomandazione che accoglie il piano rivisto della Francia
Luce verde Ue sul rientro del deficit più morbido per la Francia
Bruxelles "salva" la Francia con una svolta sui conti. Una decisione presa dal comitato degli Ambasciatori dei 27 (Coreper) allenta la pressione fiscale su Parigi. Lo scrive l'Ansa secondo cui, consultando fonti vicine al dossier, al Consiglio Ecofin martedì non arriverà la raccomandazione sulla spesa adottata dalla Commissione a novembre, ma una nuova raccomandazione che accoglie il piano rivisto della Francia. Al posto di una crescita massima della spesa netta dello 0% il prossimo anno, sarà dello 0,8%. Significa indirettamente luce verde alle proiezioni di un rapporto del deficit/Pil che dal 5% del piano precedente passa al 5,4% indicato dal nuovo governo.
La Francia ha inviato ieri, 16 gennaio, un aggiornamento del proprio piano strutturale. Nella riunione del Coreper questo pomeriggio è stato quindi deciso che il Consiglio Ue Ecofin martedì adotterà la raccomandazione rivista di conseguenza, sia per il Piano fiscale strutturale a medio termina (Psb) e sia per quanto riguarda la procedura di Deficit eccessivo. La procedura per disavanzo era stata lanciata a luglio dalla Commissione, che a novembre aveva dato la propria raccomandazione (come sul Psb) nell'ambito del pacchetto di autunno del semestre europeo.
Il percorso adattato di spesa inviato da Parigi riflette i nuovi target sul deficit annunciati dal nuovo primo ministro francese Francois Bayrou alla nomina il 23 dicembre. Secondo quanto filtra la Commissione Ue ha già valutato le implicazioni del piano strutturale adattato e ritiene che resti pienamente "conforme" con i requisiti previsti dal Patto di stabilità. Dopo il via libera dai 27 ambasciatori è naturalmente atteso ora un ok anche del Consiglio Ecofin, che comunque ne dovrà discutere facendo propria la nuova raccomandazione alla Francia sulla crescita massima della spesa richiesta.
Il precedente piano strutturale della Francia indicava per il triennio 2026-2027 e 2028 una crescita massima della spesa dell'1,4%, mentre nel nuovo Psb da quanto si apprende è attesa salire al massimo dell'1,2%. La crescita massima del nuovo Piano nel 2029 passa nella versione aggiornata all'1,1% (dall'1,3%).